Dove le strade non hanno nome

Manifestazioni ed eventi

Sono molte le iniziative dedicate al volo e alla scoperta dello spazio, organizzate al Museo dell'Aeronautica Gianni Caproni per il mese di aprile. Si inzia domenica 14 aprile con "Dove le strade non hanno nome", intervento di Paolo Bellutta, fisico e pilota del rover "Curiosity" che lo scorso agosto è atterrato su Marte alla ricerca di tracce di abitabilità.

ore 15.00, COL TUO ROBOT SU MARTE, una serie di piccoli robot da programmare per affrontare un percorso che ricrea il suolo marziano, pieno di ostacoli da evitare o aggirare.
Assistiti dal personale del Museo, i visitatori si cimenteranno in prima persona nello scegliere le istruzioni da inviare al proprio robot, verificandone sul campo l’efficacia.

ore 18.30, DOVE LE STRADE NON HANNO NOME, conferenza con Paolo Bellutta, pilota di Curiosity su Marte

Un appuntamento da non perdere con il fisico italiano Paolo Bellutta, pilota del rover “Curiosity”, che nell’estate 2012 è atterrato su Marte alla ricerca delle condizioni che consentirebbero l’abitabilità sul pianeta.
Nel corso dell’incontro “Dove le strade non hanno nome”, Paolo Bellutta - originario di Rovereto ma da più di dieci anni impiegato al Jet Propulsion Laboratory di Pasadena in California - racconterà come è stato possibile costruire, spedire e gestire un rover di circa una tonnellata su un pianeta che è a tutt’oggi inospitale, sia per gli esseri umani che per un robot; quali sono state le difficoltà a muovere l’apparecchio e gestire questa missione; come vengono pianificate operazioni di tale portata e cosa c’è in serbo per il futuro.

La missione – organizzata dall’Agenzia spaziale americana – ha portato il 6 agosto 2012 Curiosity (Mars Space Laboratory, MSL) ad atterrare su Marte, dopo ben 253 giorni di navigazione. L’evento è stato seguito in tutto il mondo.
Grazie a un equipaggiamento di ultima generazione, Curiosity consente analisi molto dettagliate, più approfondite e specifiche rispetto a quelle delle altre sonde fino ad oggi inviate nello spazio.
Indagini che hanno portato alla recente rilevazione di come il Pianeta Rosso fosse – un tempo – potenzialmente adatto alla vita. Attraverso un campionamento roccioso, i ricercatori della Nasa hanno infatti rinvenuto nelle rocce tutti i componenti necessari a dare origine a una forma di vita semplice. Localmente caldo e umido, secondo gli studi il pianeta presentava una chimica che avrebbe potuto sostenere forme di vita simili a quelle dei microrganismi sulla Terra.

Paolo Bellutta lavora da più di un decennio al Jet Propulsion Laboratory a Pasadena in California. Da nove anni è parte del gruppo di rover drivers per i veicoli MER Spirit e Opportunity. Dal 2008 è parte del progetto Mars Science Laboratory dapprima per la selezione del punto di atterraggio e recentemente come rover driver di Curiosity.


organizzazione: Museo Gianni Caproni Aeronautica, Scienza e Innovazione

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