Ecologia e strategie di conservazione degli ecosistemi acquatici

Convegno

Incontri al Museo per parlare di Fauna

Relatore: Bruno Maiolini, Responsabile Sezione Zoologia degli Invertebrati del Museo Tridentino di Scienze Naturali

L'appuntamento al Museo Tridentino di Scienze Naturali dedicato alla Fauna propone mercoledì 5 dicembre 2007 alle ore 20.45 la conferenza dal titolo "Ecologia e strategie di conservazione degli ecosistemi acquatici", incontro a cura del dott. Bruno Maiolini, responsabile della Sezione di Zoologia degli Invertebrati e Idrobiologia del Museo.

In Trentino scorrono circa 5000 Km di corsi d'acqua, da piccoli ruscelli a tratti di grandi fiumi come l'Adige. Questa grande quantità di acqua si riposa, prima di proseguire per il mare, in circa 300 laghi. Un bene molto importante ma che non ci appartiene. L'ambiente acquatico è, infatti, mobile per definizione, scorre più o meno velocemente per essere sostituito da altra e nuova acqua. In questo incessante divenire l'acqua cambia, arricchendosi naturalmente di una vita sempre più complessa, ma anche subendo gli effetti delle popolazioni che vivono sul suo cammino.
I servizi ecosistemici che l'acqua dona lungo il suo percorso sono insostituibili per la nostra vita e per mantenere il livello sociale che abbiamo raggiunto. Un bene molto importante quindi, che necessita di una grande presa di coscienza. A parte l'Adige, infatti quasi tutti gli altri 5000 km di corsi d'acqua nascono in Trentino, quindi la responsabilità del mantenimento di una buona qualità per le popolazioni a valle è molto forte. Cosa facciamo e cosa possiamo fare di più per giocare bene il ruolo di "custodi dell'acqua"?
Sempre più spesso ci si riferisce alle Alpi come "le Torri d'Acqua d'Europa", in quanto luogo di nascita e di alimentazione di molti grandi fiumi del nostro continente. Questo ci porterà probabilmente dei vantaggi, visto il crescente valore di questo bene primario, ma anche la necessità di migliorare le nostre capacità di gestirlo.
Nel corso della serata sarà presentata una panoramica della situazione attuale riguardante questo "patrimonio temporaneo". Si discuterà dell'idea di riqualificazione fluviale, degli interventi fatti e degli obiettivi futuri. Verrà anche affrontato l'argomento della produzione idroelettrica, in un momento particolarmente importante per il Trentino, che rende possibili nuove strade per un'energia veramente "pulita". Infine si parlerà dei possibili rischi per la biodiversità: la riduzione degli habitat e l'arrivo di specie invasive.

Bruno Maiolini, è Conservatore della Sezione di Zoologia degli Invertebrati ed Idrobiologia del Museo Tridentino Scienze Naturali. Da oltre 20 anni si occupa di diversi aspetti dell'ecologia delle acque interne, sia fluviali che lacustri. Nel corso della sua carriera ha condotto studi su diversi fiumi europei nell'ambito di progetti di ricerca nazionali ed internazionali. In particolare si è occupato di biomonitoraggio dei corsi d'acqua, di riqualificazione fluviale, di ecotoni ripari e del loro ruolo nel controllo dell'inquinamento diffuso e più in generale dell'ecologia dei torrenti alpini e artici. Attualmente è coinvolto in ricerche volte alla valutazione degli effetti prodotti dall'uso idroelettrico, e delle possibili mitigazioni e della diffusione di specie acquatiche invasive.


organizzazione: Museo Tridentino di Scienze Naturali

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