Emozioni tra le pagine: Paola Favero racconta Civetta, tra le pieghe della parete

Convegno

56° TrentoFilmFestival
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Con la presenza di Ignazio Piussi, Musica di Nelson Salton e improvvisazioni dell'attore Primo Cancan

Eccola, la "parete delle pareti", un affascinante castello di rocce, gole e appicchi che accende il desiderio e cattura sogni, emozioni, paure, gioie. Il libro raccoglie 25 racconti che hanno come protagonisti i grandi alpinisti legati in qualche modo alla parete nord-ovest della Civetta, poiché hanno realizzato vie nuove, invernali o solitarie o perché sono stati compagni di celebri alpinisti scomparsi.
Dai pionieri di inizio secolo agli ultimi moderni arrampicatori, passando per l'esperienza di Livanos, Aste, Piussi e Sorgato, Philipp, Messner, Massarotto, Martini, Hainz… Sulla parete nord-ovest della Civetta questi uomini hanno inseguito il loro destino, lottando, soffrendo, talvolta morendo. Hanno fatto progetti, hanno tentato imprese al limite del possibile, hanno scoperto la solitudine o l'affiatamento della cordata, la potenza distruttrice dei temporali estivi e la calma gelida dell'inverno.

Paola Favero bellunese, alpinista e funzionario forestale, scrive libri per ragazzi, fiabe e leggende sui monti. Realizza, inoltre, laboratori e animazioni per ragazzi presso librerie, scuole e biblioteche.

Ignazio Piussi Atleta poliedrico e straordinario per forza, equilibrio ed intraprendenza (oltre che all'alpinismo si è dedicato alle corse in bob ed al tiro a segno), può essere considerato uno dei maggiori alpinisti italiani di tutti i tempi per la qualità degli exploit. Le sue prime esperienze alpinistiche risalgono al 1952 e già nell'agosto del 1954 insieme ad A. Perissutti e L. Bulfon, compie la sua prima ascensione (VI° grado) della Parete Nord del Piccolo Mangart di Coritenza. Nel 1959 l'impresa che lo consacra nel gotha internazionale dell'alpinismo la prima ascensione della parete sud della Torre Trieste (Civetta - Dolomiti), insieme a Giorgio Radaelli. (VI° sup - definita la più grandiosa arrampicata in artificiale della catena alpina). Tra le imprese successive ricordiamo nel 1961 la prima ascensione del Pilone Centrale di Freney (Monte Bianco); il 13 agosto 1962 la prima ascensione del Pilastro Nord del Piccolo Mangart di Coritenza con Sergio Bellini e U. Perissutti (VI° grado); tra il 28 febbraio e il 7 marzo 1963 la prima invernale della via Solleder-Lettembauer alla Civetta, con Sergio Radaelli e Tony Hiebeler probabilmente la più grande impresa alpinistica invernale mai realizzata; 29 luglio-2 agosto 1965, la prima ascensione alla Punta Tissi (Civetta-Dolomiti) con Roberto Sorgato e Pierre Mazeaud (VI° sup); il 15 - 18 agosto 1967 la prima ascensione dello spigolo nordovest della Cima su Alto (Civetta - Dolomiti) con Alziro Molin, Aldo Anghileri, Ernesto Panzeri ecc. (VI° sup. grandiosa impresa in artificiale).

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