Energia: un bene primario per il nostro sviluppo
Il settore dell'energia è fortemente mutato negli ultimi anni, a seguito delle direttive comunitarie per l'energia elettrica e per il gas, che in Italia hanno trovato attuazione con i Decreti Bersani e Letta. La conseguente liberalizzazione dei mercati ha incentivato lo sviluppo delle fonti rinnovabili, del risparmio e dell'efficienza energetica, tre diverse e fondamentali leve tecnico-economiche sulle quali si può agire per modificare la cultura energetica che, in passato, è stata fortemente rivolta all'offerta ed ha relegato gli interventi sul lato della domanda ad azioni sporadiche e poco coordinate.
Il convegno affronta e sviluppa questi temi in tre distinte giornate, ciascuna dedicata ad argomenti specifici.
Prima giornata, giovedì 15 maggio
Nel corso della mattina della giornata inaugurale, si analizzano gli aspetti generali politici, sociali, economici e giuridici del settore energia, mentre nel pomeriggio si approfondiscono le tecnologie, gli incentivi e le opportunità finanziarie per le fonti rinnovabili, il risparmio e l'efficienza energetica, con esempi di applicazioni concrete.
Seconda giornata, giovedì 22 maggio
La mattina, le aziende del settore energetico illustrano le proprie politiche industriali soprattutto nel campo delle fonti rinnovabili. Nel pomeriggio, le principali personalità del mondo accademico, politico, tecnico, industriale ed ambientale si confronto in una tavola rotonda sul tema delle scelte da operare in ambito energetico.
Terza giornata, giovedì 29 maggio
Si sviluppano due temi di forte attualità: nella mattinata si parla dell'apertura del mercato libero dell'energia elettrica anche alle piccole utenze con almeno 100.000 kWh di consumo, mentre nel pomeriggio si approfondiscono le opportunità di realizzazione e le necessità di gestione dei piccoli impianti di produzione da fonte rinnovabile in Trentino.
La produzione e lo sfruttamento razionale dell'energia sono fortemente correlate con il rispetto e la salvaguardia dell'ambiente e solamente attraverso un lento e difficile processo di educazione è possibile uno sviluppo compatibile mantenendo i benefici economici e sociali finora raggiunti. Il convegno è solo un piccolo passo in questa direzione.
organizzazione: Dipartimento di Scienze Filologiche e Storiche