Giù per terra
Trento a Teatro
Scappo a teatro
Teatro Pan - Lugano
Giù per terra
con Elena Chiaravalli e Cinzia Morandi
regia Gigi Tapella
Lo spettacolo è un collage di frammenti di vita dellinterno di una casa dove vivono due bambine. Bruna la sorella maggiore e Chiara la sorella minore. È una storia che mette in risalto il rapporto tra in fanzia e adolescenza, tra il piacere di perdersi ancora nei giochi e nei sogni e il desiderio di essere grande qui e subito. Bruna ama la musica rap, si trucca già e forse ha un fidanzato; Chiara invece vola ancora letteralmente nei cieli dell'infanzia. Bruna e Chiara si amano ma non riescono ancora a dirselo e la loro vita è disseminata di forti litigi, paure e solitudini. Questo succede in particolar modo quando i genitori decidono che Bruna dovrà dividere la sua stanza con Chiara. È lo scontro; nella lotta, lo spazio subisce varie metamorfosi, tutto diventa paradossale, e la stanza sembra una zona di confine con regolamenti e linee da rispettare. Quando tutto sembra insopportabile e senza via duscita, accade qualcosa dimprevedibile: un piccolo gesto damore che riporta serenità Giù per terra è uno spettacolo dedicato al bisogno dei bambini di essere ascoltati anche quando la furia della rabbia li assale, perché nonostante sembrino aggressivi e irruenti fra loro e con gli adulti, ci comunicano una profonda dolcezza.
Rassegna stampa
«
con grande semplicità di mezzi Giù per terra entra direttamente nei meandri delle certezze e delle paure delladolescenza, ponendo con grande sensibilità davanti al giovane pubblico a cui è indirizzato soluzioni e risposte con cui confrontarsi nella migliore tradizione del teatro ragazzi.»
(Mario Bianchi dalla rivista telematica Eolo)
«
un discorso teatrale lucidissimo nel quale, senza retorica, è possibile scorgere uninfinità di spunti di intelligente riflessione sulleducazione, sulla famiglia e sulla immanente condizione di potenziale abbandono legato alla crescita dei propri figli.»
(Giorgio Thoeni, Azione, 1/12/1999)
«Del resto, lalta professionalità di tutti gli aspetti di questa produzione dalle bravi attrici che pur interpretando i personaggi di due bambine non scadono mai nella macchietta, allessenzialità e finezza della scenografia, senza scordare lintelligenza del testo ne fanno una proposta aperta ad ogni tipo di pubblico e sicuramente in grado di suscitare il dibattito allinterno dei nuclei famigliari con due o più figli.»
(Antonio Mariotti, Corriere del Ticino, 24.11.1999)
Prevendite presso:
la cassa del Teatro Auditorium in via S. Croce, 67 da lunedì a sabato dalle 10 alle 19
la cassa del Teatro Sociale in via Oss Mazzurana, 19 da lunedì a sabato dalle 16 alle 19
le Casse Rurali convenzionate in orario di sportello
la cassa del Teatro che ospita lo spettacolo da unora prima dellinizio
organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara