Giusto un po' d'amore
Il Gioco degli Specchi 2007
Proiezione del documentario Giusto un po' d'amore di Ilaria Freccia (Italia, 2002 54')
Giusto un po' d'amore riflette facce, corpi e suoni di un macrocosmo socio-culturale. Siamo a Roma, precisamente a Piazza Vittorio, forse il quartiere dei mercati più florido della capitale sul piano di colori, razze e profumi. Tutti i personaggi si incrociano, si passano il testimone ma non si incontrano mai. Il filo conduttore è l'amore. Che cos'è l'amore per un pakistano che gestisce una "my beautiful laundrette? Che cos'è l'amore per una peruviana sposata con un italiano? Che cos'è l'amore per un'algerina che sta per diventare madre? Che cos'è l'amore per un senegalese che lavora come speaker in una radio locale? Documentario di valore sociologico ed antropologico che con la semplicità e la leggerezza del tema di partenza apre gli occhi su una realtà che non è più degli "altri" ma nostra. Valori differenti ma alla fine simili tra loro, che accomunano individui al di là del colore della pelle, della provenienza e della religione
SCHEDA
Giusto un po' d'amore di Ilaria Freccia - Italia, 2002, 54 min.
Soggetto: Ilaria Freccia
Sceneggiatura: Ilaria Freccia, Maurizio Currenti
Fotografia: Adriano Tagliari
Montaggio: Anna Jurash
Produzione: Intesa & C.P. S.r.l. / Rai Tre
Impressionante documentario di altissimo valore sociologico ed antropologico che con la semplicità e la leggerezza del tema di partenza riesce a delineare un quadro della società in continua evoluzione e a trasmettere valori profondi senza scadere nella trita retorica ma aprendo gli occhi su una realtà che non è più degli "altri" ma nostra. Valori differenti ma alla fine simili tra loro, che accomunano individui al di là del colore della pelle, della provenienza e della religione.
Presentato fuori concorso al Festival di cinema africano di Milano nel 2002.
Ilaria Freccia (Milano, 1959) ha lavorato a New York, come fotografa, per «Gran Bazaar», «Village Voice» e «Soho News» e, come filmaker, al Public Theater per la compagnia di teatro sperimentale Mabu Mines. È stata produttrice associata per la serie di documentari The Great Pleasure Hunt diretta da Elliott Erwitt per la Hbo. Ha diretto una serie televisiva per bambini di 6 ore " At The Black Bear Chocolate Factory" prodotta da Tele + e il British Film Institute. Ha collaborato come regista a diverse trasmissioni televisive tra cui "La Tv delle ragazze" e "Pubblimania".
Filmografia: La guerra delle bollicine (doc., 1989), Notturno (doc., 1990), Vision Quest (doc., 1992), Potigai Malai (doc., 1994), Strippers (doc., 1995, co-regia Elisabetta Francia), Marusthali (doc., 1995), La magica terra del Sikkim (doc., 1995), Thangam (1996), Madras Eyes (doc., 1999), Liniziazione (doc., 1999), Un mondo senza povertà (doc., 2000), Giusto un po' d'amore (doc. 2002), Padre Pio Express (doc. 2003).
organizzazione: A.t.a.s. cultura