Il capolavoro invisibile

Manifestazioni ed eventi

Quattro grandi libri del Novecento italiano trascurati, nascosti, o semplicemente introvabili
Quattro appuntamenti a Trento per Lorenzo Montano, Carlo Coccioli, Gaia Servadio e Mario Pomilio
Gli incontri si svolgono presso Teatro Spazio 14, via Vannetti 14, Trento, alle 20.30. INGRESSO LIBERO
Evento organizzato dall’Ass. Cult. Teatrincorso con il contributo finanziario della Fondazione Caritro

Il Novecento è ormai finito: gli autori che l’hanno segnato si stanno per via naturale estinguendo; e storici, critici e compilatori di antologie stanno battagliando – perché anche la letteratura è un luogo di potere, e l’editoria è in preda al mercato – per definirne il canone, ossia la lista degli “autori che resteranno nel tempo”: quelli che nei decenni a venire saranno continuativamente ristampati nelle edizioni economiche, riversati nel mercato dell’ebook, proposti ai ragazzi nelle scuole, studiati nelle università, tradotti in altre lingue.
Spazio 14 propone, con la collaborazione di Giulio Mozzi, la lettura di quattro grandi romanzi novecenteschi ormai esclusi da tutti i canoni, e tuttavia bellissimi, complessi, formalmente innovativi, e spesso molto più apprezzati all’estero che in patria. Una proposta quasi sovversiva, che vuole anche smentire la vulgata secondo la quale l’Italia sarebbe patria più di dolci poeti che di muscolosi narratori.
Precedendo di qualche anno Gli indifferenti di Alberto Moravia, il Viaggio attraverso la gioventù di Lorenzo Montano (1923) chiude definitivamente i conti con l’immaginario dannunziano, e apre la via del romanzo esistenzialistico. Il cielo e la terra di Carlo Coccioli (1950), romanzo duramente mistico accolto all’estero con enorme successo, sembra oggi quasi un’allegoria dell’Italia postbellica, diventata nazione non per speranza in un bene comune ma per odio a un male esterno. Tanto gentile e tanto onesta di Gaia Servadio (1967) è il primo romanzo italiano “globalizzato” – e infatti oggi, chi volesse leggerlo.
Ciascuna delle quattro serate si articolerà in una breve lezione introduttiva, tenuta da Giulio Mozzi, seguita da una lettura teatrale a cura di Teatro Spazio 14.
L’iniziativa si rivolge ai lettori curiosi, il cui gusto non si sia ancora assuefatto all’eterna riproposta, da parte dell’industria editoriale, di un gruppo di autori canonizzati; agli studenti universitari, che oggi più che mai abbisognano di memoria storica; al pubblico del teatro, sempre attento a esperimenti e contaminazioni; agli insegnanti delle scuole medie superiori, ai quali spetta il compito di “traghettare” ragazze e ragazzi dalle letture dell’infanzia alle letture adulte, ossia alla libera scelta di chi e cosa e quando leggere.

Venerdì 8 ottobre, ore 20.30
Lorenzo Montano
1924: Viaggio attraverso la gioventù secondo un itinerario recente
L’anello di congiunzione tra La coscienza di Zeno e Gli indifferenti.

Venerdì 22 ottobre, ore 20.30
Carlo Coccioli
1950. Il cielo e la terra
Un milione e quattrocentomila copie in Francia, tradotto in diciotto lingue. Ignorato in Italia.

Venerdì 5 novembre, ore 20.30
Gaia Servadio
1967. Tanto gentile e tanto onesta
Il romanzo più divertente del secolo. Mai più ristampato in Italia

Venerdì 26 novembre, ore 20.30
Mario Pomilio
1974. Il quinto evangelio
L’unico romanzo postmoderno cattolico esistente al mondo.


organizzazione: Teatrincorso Spazio 14

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