L'oscura materia, l'universo e io
Di e con Silvia Girardi
Uno spettacolo sui riverberi delle grandi incognite della cosmologia sul nostro immaginario
Regia Silvia Girardi
Testo Valentina Diana
Luci Nicolò Pozzerle
Costumi Cora Bellotto
Consulente scientifico Davide D’Angelo
Foto e video Gabriele Donati
L'oscura materia, l’universo e io è un viaggio poetico e ironico attraverso le meraviglie dell’astrofisica e della condizione umana. La drammaturgia si articola intorno alle domande sul cosmo e la vertigine di senso che proviamo nell’impossibilità di comprendere l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo.
La protagonista, Amalia, una donna comune e curiosa, si trova investita di un compito apparentemente impossibile: spiegare al pubblico alcuni dei concetti più complessi della fisica moderna, dalla materia oscura alla relatività, con il suo "kit per capire tutto".
Tra esperimenti goffi e riflessioni intime, Amalia conduce lo spettatore in una narrazione che mescola rigore scientifico, stupore infantile e struggente solitudine. Le domande sull'universo si intrecciano con quelle sulla vita, sull’amicizia perduta, sul desiderio di connessione con gli altri e con il cosmo. L’assenza di risposte definitive si fa terreno fertile per una riflessione profonda sul senso dell’esistenza e sul bisogno innato di comprensione.