Larsen: Cartonianimalettimatti - Gullinkambi: Hati and Skoll
Uomo/animale: incontri tra generi
Incontri: musica/video
Venerdì 28 gennaio alle 21.00 nella sala conferenze del Mart di Rovereto, per il ciclo di eventi a cornice della mostra "Il Bello e le bestie", appuntamento imperdibile con il doppio concerto dei Larsen e di Gullikambi.
I Larsen, gruppo "cult torinese, si sono segnalati nella scena sperimentale internazionale meritando un'intervista del prestigioso e selettivo magazine inglese "The Wire". Gullikambi, progetto live solista di Paul Beauchamp, membro fondatore della band industrial-tribale/rituale Sikhara e del colletivo internazionale di musicisti Radon nonchè dello studio di registrazione/produzione/editing.O.F.F. di Torino.
La musica dei Larsen è estremamente adatta a ibridarsi con sperimentazioni visuali e il quartetto torinese, guidato dal chitarrista Fabrizio Modonese Palumbo, presenta al Mart di Rovereto una versione ampliata e rivisitata di "Cartonianimalettimatti", progetto che nel 2002 si aggiudica il primo premio del festival internazionale "Rimusicazioni. una nuova colonna sonora per un vecchio film muto".
"Cartoanimalettimatti" nasce come sonorizzazione dal vivo di una selezione di cartoni animati di Winsor Mc Cay, forse il più famoso pioniere dell'animazione, autore di lavori quali "Gertie il dinosauro" o "Little Nemo", realizzati tra il 1911 e il 1921, che hanno segnato la storia del cinema di animazione. Dopo alcune performance dal vivo, la band decide di fissare il tutto su supporto digitale anche grazie alla collaborazione di Fabiana Antonioli della Diecidecimi.
La musica dei Larsen, già per sua natura evocativa e visionaria, "sulla linea di confine...tra frustrazione e sospensione", come dichiarano in una recente intervista a "Rumore" , trova qui naturale collocazione nel mondo spesso melanconico (The Sinking Of THe Lusitania, The Centaurus) e folle (How A Mosquito Operates, Little Nemo, Gertie on Tour) di Mc Cay.
Le versioni dei corti presentate sono quelle restaurate a cura della Cineteca dell'Università di Montreal.
Gullinkambi è il progetto live audio/video di Paul Beauchamp, ospite nel nuovo album dei Larsen, che al Mart presenta "Hati and Skoll", un'evocazione della mitologia nordica che si manifesta attraverso introspettivi paesaggi ambientali e spirali sonore tra l'oscuro, il sublime ed il melanconico.
L'origine del titolo è da ricercarsi nella mitologia nordica, l'alternarsi del giorno e della notte, infatti, è dovuto ai due lupi (Hati e Skoll) che inseguono il sole e la luna.
Se non fosse per loro, gli dei, i giganti, gli umani e tutte le creature sulla terra, non avrebbero nessuna indicazione del passare del tempo, di quando addormentarsi e quando svegliarsi. E' inoltre detto che al termine del Fimbulvertr, l'inverno degli inverni, durante il Ragnarok (la caduta degli dei), Skoll ingoierà il sole e suo fratello Hati divorerà al luna, le stelle scompariranno dal cielo e questo segnerà la fine del mondo.
Attraverso la rappresentazione sonora dei lupi e degli astri celesti visivamente, "Hati and Skoll" interpreta la dualità di questo mito nella stessa vena degli altri progetti di Gullinkambi.
Gullinkambi è il nome del mitologico gallo del Vahalla che canterà all'alba del Ragnarok per svegliare gli dei per la battaglia finale contro i giganti "Hati and Skoll".
I Larsen a Torino nel 1993. L'album di debutto "No Arms, No legs: Identification Problems" prodotto da Martin Bisi, viene realizzato nel 1997. Il loro secondo album "Rever", è prodotto da Michael Gira e vede la luce nel 2002 per la sua "Young God Records", acclamato dalla critica da entrambe le sponde dell'oceano.
Il prestigioso magazine inglese "The Wire" dedica al gruppo un'intervista retrospettiva in occasione del loro terzo album "Musm" .
I Larsen hanno suonato in numerosi concerti in Europa e in America al fianco di bands quali Neurosis, Einsturzende Neubauten, Jarboe, Xiu Xiu, Thalia Zedek...inoltre hanno collaborato sia collettivamente che per i loro progetti solisti con Backworld, Damo Suzuki, Lydia Lunch, Matt Howden, Julia Kent.
I dischi dei Larsen sono distribuiti da Revolver e da Goodfellas in Italia.
Citati dal sito di recensioni musicali Rockit, Massimiliano Osini scrive: "Pienamente immersa in un'atmosfera cameristica, la musica dei Larsen, si protrae con un aplomb solenne, ma al tempo stesso rilassato, che costituisce la sua più significativa cifra stilistica. Sembrerebbe a tratti che ci fosse un direttore d'orchestra formatosi sul rock invece che sulla classica - a condurre lo svolgimento di brani come "The sinking of the Lusitania" o "Heidi". Gli strumenti utilizzati per eseguire queste partiture strumentali sono i classici chitarra/basso/batteria, a cui si aggiungono sporadici campionamenti e fugaci utilizzi di strumenti più atipici. Tra questi spicca soprattutto la fisarmonica, il cui inserimento avviene in modo del tutto scevro da compiacimenti, con un tocco di minimalismo che alleggerisce il tono generale".
Paul Beauchamp è il membro fondatore della band di noise tribale/rituale Sikhara e del colletivo internazionale di musicisti Radon nonchè dello studio O.F.F. di Torino. Paul Beauchamp ha trascorso molti anni suonando in giro per il mondo e collaborando con artisti quali Nobody Scott (Psychic TV), Steve Mackay (The Stooges), Kamilsky (The Residents) ed il grande monaco del tempio di 1200 anni di Zenjouki a Kobe in Giappone. La sua più recente collaborazione è il progetto Blind Cave Salamander al fianco di Fabrizio Modonese Palombo che appartiene, appunto, al gruppo dei Larsen.