Matilde Politi (folk) live

Musica

Concerto all’aperto
Nellla splendida cornice all'aperto della Bookique arriva questa sera, la cantante folk siciliana Matilde Politi, che dalle 21.30 presenterà al pubblico trentino tutto il suo prezioso lavoro di relaborazione di di canti provenienti dalla tradizione popolare siciliana, accompagnandosi con chitarra e tamburello. Un 'occasione per ascoltare un artista assolutamente unica, dalla voce estremamente ampia e toccante, che dona alla sua musica un'importanza non solo artistica ma fortemente sociale ed antropologica.
Nata a Palermo, laureata in Antropologia Culturale, facoltà di Sociologia, alla Sapienza di Roma nel 1999, lavora tra musica e teatro dal 1992. La formazione teatrale avviene soprattutto presso la Fondazione Pontedera Teatro, nell’ambito del teatro di ricerca; lavora negli anni in numerose produzioni teatrali, come attrice, cantante e musicista, nonchè come creatrice delle parti musicali degli spettacoli e come trainer vocale degli attori. Matilde Politi canta e suona diversi strumenti (chitarra, fisarmonica, tamburello, percussioni, marranzano). Durante gli anni ha portato avanti un percorso di autoformazione, attraverso seminari e workshop di varia natura, affiancati da un costante lavoro di ricerca e sperimentazione, e da una intensa attività di spettacoli in strada, con repertorio folk americano, spagnolo e siciliano. Dal 2000 sceglie di dedicarsi principalmente al lavoro di ricerca sul repertorio di tradizione orale siciliano, ricerca che si allarga costantemente al riferimento alle musiche tradizionali di area mediterranea. Ha suonato in tante piazze grandi e piccole della Sicilia e d'Italia, partecipato a numerosi festival di musica popolare, anche all’estero (Spagna, Svizzera, Tunisia), come interprete del canto monodico di tradizione orale siciliano, con la missione di riportare alla "popolarità" brani scomparsi dal paesaggio sonoro contemporaneo. Ha dato vita, contribuito o partecipato a diversi gruppi, sia nel teatro che nella musica, realizzando collaborazioni artistiche con artisti locali e stranieri di area non solo etnico-popolare, ma anche jazz e contemporanea, cantautorale, e classica. Le ricerche musicali continuano anche attraverso viaggi per il Mediterraneo e in Africa, per conoscere strumenti e pratiche di culture musicali “altre”.
Nel corso degli anni ha condotto laboratori e workshop di canto, e tenuto concerti/seminari sulla musica tradizionale siciliana. Dal 2003, a Palermo, si è inoltre impegnata per l’integrazione sociale dei migranti attraverso la musica, sostenendoli nella creazione di performance multietniche mirate a favorire l’incontro fra persone e culture.
Le sue parole sono esemplificative della sua idea di ricerca e di espressione musicale: "in un tempo in cui ogni luogo aveva la sua musica, e la musica corrispondeva al luogo, la musica stessa era “luogo”. E se ad un viaggiatore era dato di attraversare la nostra isola dal mare alle pianure, fino ai monti e poi di nuovo al mare, questi poteva distinguere i luoghi attraverso i canti dei loro abitanti. Le musiche e i canti a loro volta potevano assomigliarsi o differire tra loro, mescolarsi e rincorrersi per l'isola come la gente che li cantava..... Oggi, ovunque vai, si sente sempre la stessa musica: la musica non è più un luogo. Riprendere i canti popolari vuol dire andare a cercare la relazione tra musica e luogo e cultura, e ricordare, ritrovare frammenti, tracce di questa geografia perduta, rimasta nella memoria dell'antico viaggiatore."
Matilde Politi

Powered by eZ Publish™ CMS Open Source Web Content Management. Copyright © 1999-2014 eZ Systems AS (except where otherwise noted). All rights reserved.