Memento
Prosegue il Festival/Simposio Europeo "Officine dei Teatri" a Trento con il più importante appuntamento in programma: lo spettacolo "MEMENTO" del gruppo internazionale "TEATRET OM". Lo spettacolo è il momento culminante del Festival e un importante confronto con la cultura teatrale internazionale. Elaborato da artisti di varia provenienza, uniti dall'eccellenza artistica e dalla forza del progetto culturale comune, lo spettacolo "MEMENTO" ha già riscontrato grande successo nelle numerose tappe del tour che lo ha portato in molte città d'Europa. Proposta forte e intensa, questo lavoro è caratterizzato da una dimensione teatrale che nulla concede alla superficialità e che unisce la ricerca sul movimento a un'elaborata ricerca su voce e canto. Il tema della memoria e della guerra diventa un territorio da attraversare insieme con il pubblico per giungere ad una riflessione emozionale e razionale più complessa.
MEMENTO
Director Jadranka Andjelic´; Performers Ingrid Hvass, Maria Mänty, Hisako Miura, Annemarie Waagepetersen, Ana Woolf and Sandra Pasini. Set and lights design Antonella Diana; Costumes Antonella Diana and Judith Parsons; Text Consultant: Francesca Romana Rietti; Texts by Jorge Luis Borges, Marina Cvetaieva, Clarissa Pinkola Estés, Federico Garcia Lorca, Reverent Niemøller, Ben Okri, Elise Spingler, Emile Shindler, Simone Wieil, Walt Whitman; Music J.S Bach, C.Debussy, Rentaro Taki, Sandra Pasini and traditional songs; Graphic design Antonella Diana
"È il potere proprio dell'arte quello di mediare fra amnesia da un lato e imprigionamento nel passato, dall'altro." Fintan O'Toole
Sei donne su un battello, che navigano verso una nuova terra, dopo la guerra. Esse hanno deciso di iniziare una nuova vita. Sul mare, in terra di nessuno, esse sperano e temono per una nuova vita. Non hanno niente da perdere; non hanno niente in comune a parte visioni e timori per il futuro. Mentre fuggono lontano dal passato, i bagagli più pesanti che esse portano sono i ricordi. Che cosa hanno in comune, come comunicano, come immaginano il futuro paese che costruiranno insieme? Come riescono a condividere, nonostante le loro differenti culture e religioni, i ricordi dolorosi ma anche una forte necessità di essere felici?
Gli artisti impegnati in questo spettacolo giungono da culture molto differenti: Argentina, Danimarca, Finlandia, Italia, Giappone e Yugoslavia. Le loro storie, prese dalla scatola del passato, del presente e del futuro, si intrecciano con azioni, testi, musica, canti e danze per dare corpo ad alcune domande. La memoria delle guerre si è accumulata attraverso le generazioni. Eppure, perché continua ad essere dimenticata? Come può quella memoria continuare a vivere e diventare un potente mezzo per uno sviluppo personale e sociale, oltre a rimanere parola scritta in un libro?
"Cosa significa vivere con memorie della guerra dentro te stesso? Significa vivere in due mondi. In uno alla ricerca della speranza, nell'altro senza speranza. In uno, alla ricerca di un senso, nell'altro credendo che il solo significato della vita sia che la vita non ha significato. In tutte quelle persone che hanno sofferto molto, sono vissute due persone in lotta l'una con l'altra. Una che ha vissuto la vita del Nuovo Mondo, l'altra che corre, costantemente corre via dalle memorie dell'inferno che sempre si ravviva e la perseguita". (The Faithful Gardener, Clarissa Pinkola Estes)
La struttura narrativa è un montaggio di testi di differenti autori e insieme con musica e canti (musica classica e folk, canti tradizionali di differenti paesi) portano gli echi dal passato vicino e lontano e la domanda sul "futuro migliore" che deve giungere
La produzione ha ricevuto il supporto del Ministero della Cultura Danese (Udviklingsfond), della Contea di Rinkøbyng, e del Comune di Vinderup. Lo spettacolo è stato presentato con grande successo in numerosi paesi europei
COMPAGNIA: Teatret Om
organizzazione: C.U.C Circolo Universitario Culturale - Teatrincorso - Erasmus Student Network - A.I.E.S.E.C.