Parco dei Mestieri della Montagna
58° TrentoFilmFestival
Eventi
Una proposta di TrentoFilmfestival per i ragazzi
Anche questanno il TrentoFilmfestival ripropone questo coinvolgente progetto didattico il cui scopo è quello di avvicinare gli scolari compresi tra i 9 e i 12 anni delle scuole elementari e medie della Provincia di Trento ai temi del Festival: cinema e montagna, attraverso una proposta didattica centrata sui mestieri alpini di ieri e oggi.
Allinterno del "Parco dei Mestieri", situato nel rigoglioso giardino dell'Arcivescovado, aperto al pubblico in esclusiva per il Festival i ragazzi hanno modo di conoscere da vicino le peculiarità e le metodologie di lavoro legate al contesto alpino. La simpatica mascotte del Salvanèl accompagnerà i giovani utenti per tutte queste iniziative didattiche, col potere di vivacizzare anche questanno le già ricche giornate del Festival.
Anche questanno, il Museo Tridentino di Scienze Naturali partecipa al Trentofilmfestival con una serie di proposte rivolte a bambini e ragazzi organizzate allinterno del "Parco dei Mestieri", nel giardino dell'Arcivescovado eccezionalmente aperto al pubblico. In particolare, il programma proposto dal museo comprende lormai tradizionale PALESTRA DI ROCCIA, su cui i bambini potranno provare lemozione di arrampicarsi, accompagnati dagli operatori del museo che sveleranno loro tutti i segreti dellequilibrio e della forza di gravità, la NURSERY DELLE PIANTE, con tante piante seminate dai ragazzi delle scuole e che, giorno dopo giorno, i piccoli impareranno a conoscere con le loro caratteristiche e qualità e DISEGNA LA NATURA, per i più creativi la possibilità di dare vita, ogni giorno, ad unopera derte creata con le meraviglie della natura: ramoscelli, fiori, sassi
tutto assieme per dare forma alla fantasia.
Solamente per venerdì 30 aprile, alle 20.30, è invece previsto il laboratorio di teatro scienza IL TIP TAP DEGLI INSETTI. Giulia, una bambina come molte altre, da piccina vive in un paese del trentino. La vita di campagna la entusiasma e la coinvolge, soprattutto per la vicinanza con gli animali e la natura. Il suo trasferimento in città la scombussola non poco, perché la perdita del contatto con lambiente naturale rappresenta per lei una grande rinuncia. Con laiuto della fedele nonna, Giulia scoprirà però che anche in città esiste un mondo naturale inesplorato e fantastico. Basta infatti andare nel parco sottocasa per scoprire nel prato un mondo sconosciuto.
Giulia si appassiona al mondo degli insetti ed un giorno conosce Rita la formica, il bombo Gimondo, Elisabetta la cavalletta, il maggiolino Luigino che le insegnato un nuovo tipo di comunicazione, fatta di versi, sfregamenti sullesoscheletro, movimenti. Una comunicazione che Giulia impara e assimila come una danza meravigliosa: il tip tap degli insetti
appunto. Al termine della proposta si terrà una degustazione di miele.