Per un pugno di dollari

Cinema

Italia/Spagna/Repubblica Federale Tedesca, 1964 Durata: 100'
Un pistolero solitario senza nome arriva su un mulo in una cittadina messicana di frontiera, divisa in due fazioni violente, e vende i suoi servizi al migliore offerente, mettendo gli uni contro gli altri. La vicenda è ricalcata su quella di La sfida del samurai (Yojimbo, 1961) di A. Kurosawa, ma le sue fonti sono anche Goldoni e la Commedia dell'arte (Arlecchino servitore di due padroni) e persino Shakespeare e il teatro elisabettiano di cui riprende l'intrigo machiavellico, l'umorismo macabro, il décor teatrale. Erano già stati prodotti alcuni western in Italia, ma quello di Leone (lo pseudonimo Bob Robertson è un omaggio al padre Roberto Roberti, regista del muto) è il 1? western all'italiana che piacque alle platee popolari come a quelle borghesi proprio perché non assomigliava ai western americani. Costato 120 milioni, incassò quasi 2 miliardi e fu venduto in mezzo mondo. Il suo successo aprì nuove prospettive nell'impiego della violenza sullo schermo di cui si giovarono altri registi come Peckinpah e lo stesso Kubrick. Fotografia di Jack Dalmas (Massimo Dallamano), musiche di Dan Savio (Ennio Morricone), scene e costumi di Charles Simons (Carlo Simoni). J. Wells è Gian Maria Volonté.

INTERPRETI PRINCIPALI: Clint Eastwood, John Wells, Marianne Koch, José "Pepe" Calvo - REGISTA: Bob Robertson (Sergio Leone)


organizzazione: Associazione culturale Laboratorio sul moderno

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