Performance Follia
Tre performance inedite a chiusura della mostra "Dimensione Follia"
Patty Chang
Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini
Cesare Viel
in collaborazione con il Centro Audiovisivi della Provincia Autonoma di Trento
Tre performances inedite sul tema della follia concludono a Trento la mostra Dimensione Follia, a cura di Roberto Pinto: venerdì 7 gennaio 2005, alle 21.00 presso la Sala della Tromba (Tn), saranno Patty Chang, Ottonella Mocellin in collaborazione con Nicola Pellegrini e Cesare Viel a darci esempi concreti di azioni di eccesso quotidiano.
L'evento raccoglie interventi specifici, di artisti già in mostra, pensati come un'occasione di un ultimo esemplificativo approfondimento del tema trattato nel corso della mostra e delle attività collaterali; il carattere performativo delle azioni presentate inaugura, inoltre, per la Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento il tema di indagine dell'anno 2005: l'arte della performance. Sarà questo il motivo ricorrente, il filo rosso da seguire durante tutte le attività, le mostre, gli eventi, la rivista, e il sito organizzati dalla Galleria.
Love me tender, un tableau vivant sonoro che intende riflettere sulla conflittualità delle relazioni a due e sullo sdoppiamento di personalità, è l'azione di Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini, che ha come base di partenza proprio lo stesso rapporto di collaborazione tra i due artisti che negli ultimi collaborano e si presentano come un unico autore.
I temi dello sdoppiamento, della dislocazione e dell'attraversamento di sé vengono ripresi dalla performance di Cesare Viel sui disturbi stagionali della personalità: il titolo Seasonal Affective Disorder (Disordine emotivo stagionale) deriva da una formula psichiatrica con la quale viene definito il senso di smarrimento che i popoli del nord Europa spesso provano quando si trovano a vivere per lungo tempo senza la luce del sole.
Capace di suscitare nel pubblico sentimenti opposti di fascino e disgusto basti ricordare il video in mostra Eels, in cui l'artista sperimenta le sensazioni prodotte da un'anguilla nascosta sotto la camicetta la cino-americana Patty Chang sbarca a Trento con un'azione sull'OCD (Obsessive Compulsive Disorder). Five Days One Summer (Cinque giorni, un'estate) rielabora il dramma psicologico raccontato nell'omonimo film del 1982 tra un medico scozzese (Sean Connery) e sua nipote, nonché amante (Betsy Brandley), in vacanza nelle Alpi Svizzere. La performance esplora il conflitto interiore che si crea nel momento in cui il desiderio verso qualcosa si accompagna alla volontà di allontanarla perché ritenuta pericolosa, ma è attraverso la possibilità di tradurlo in un'esperienza fisica, che l'artista decide di sviscerare il tema e di trattarlo in maniera eclatante.
Le riprese dell'evento verranno realizzate grazie alla collaborazione del Centro Audiovisivi della Provincia Autonoma di Trento.
La mostra Dimensione Follia prosegue fino al 9 gennaio 2005 presso la sede della Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento.