Samsara

Cinema

India/Germania, 2001
Durata: 138'
Genere: Sentimentale/Drammatico
Regia: Nalin Pan
Cast: Shawn Ku, Christy Chung, Neelesha BaVora, Tenzin Tashi

Una carovana di lama condotta da Apo, un vecchio e saggio monaco accompagnato da un monaco più giovane, Sonam, attraversa le montagne alla ricerca di Tashi, un giovane e brillante discepolo che sta per completare una meditazione solitaria durata tre anni. Al risveglio da una lunga trance Tashi si trova a provare un sorprendente e profondo risveglio sessuale. In un villaggio, dove si è recato per compiere il rito di benedizione del raccolto, incontra Pema, una donna giovane e bella.

di Vittorio Renzi
I monti Ladhak si trovano immediatamente sopra la catena dell' Himalaya, praticamente sul confine tra India e Cina, dove molti tibetani si sono rifugiati in seguito alla repressione culturale messa in atto dal governo cinese. Qui i templi sorgono indisturbati, i bambini possono giocare e pregare con i monaci, nessuno ostacola la ricerca della Via, nessuno… a parte i dubbi e i desideri del monaco stesso. Il film narra la storia di uno di loro, ai nostri giorni.
Tashi (Shawn Ku), viene ricondotto al tempio dall'eremo dove si era ritirato a meditare nella posizione del loto per tre anni, tre mesi, tre settimane e tre giorni. Gli viene conferito uno dei riconoscimenti più alti e ambiti da un monaco tibetano: lo stato di kempo. Contemporaneamente, però nella mente di Tashi si agitano desideri insopprimibili. Come conciliare una vita dedita alla preghiera e alla castità con le frequenti erezioni notturne e le improvvise distrazioni occasionali? Il seno nudo di una madre che allatta il figlio, un polso femminile guarnito di bracciali tintinnanti: ogni cosa mette in fermento il corpo e lo spirito. Finalmente capisce: Siddartha, il Budda, ha potuto rinunciare alle cose mondane perché le conosceva bene, vi era vissuto immerso per ventinove anni. Tashi invece è cresciuto in un monastero, dunque come può rinunciare a ciò che non conosce? Questa riflessione lo porta alla decisione di cambiare all'istante la sua vita, mettere su famiglia e realizzare tutti quei desideri che la sua mente per anni ha sempre inseguito e mai appagato.
Innanzi tutto la scoperta del sesso, che avviene in una sequenza dalla quale il cinema di Hollywood avrebbe molto da imparare (tanto per cominciare gli attori sono nudi, si baciano con la lingua, e non sul mento, e trasudano sensualità da tutti i pori). Il sesso è centrale in Samsara. Il percorso di Tashi comincia da lì, dalla donna della quale si è invaghito (Christy Chung) ed è un percorso, potremmo dire, esattamente opposto a quello compiuto dal principe Siddartha: dall'ascetismo, la meditazione, alla vita mondana, alla famiglia. Ma il suo cammino è solo all'inizio.

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