Tree is life - Hamada: il coraggio di vivere nel nulla - A Lion's Trail
Itinerari Folk
Cinema
Tree is life
Kenia
di Alessio Osele e Marco Pontoni, 2006, (20)
Non capita tutti i giorni che un progetto di solidarietà internazionale possa godere dell'appoggio di un premio Nobel per la pace: è quello che accade a Tree is Life, progetto realizzato in Kenya, nel distretto di Nyahururu, dalla Fondazione Fontana e dell'Associazione Nettare, che annovera tra i suoi supporters Wangari Maathai, insignita nel 2004 del Premio Nobel per la Pace. L'obiettivo del progetto come racconta questo video - è lottare contro la deforestazione, attraverso il coinvolgimento attivo della popolazione locale, creando vivai nelle scuole e nei villaggi dove coltivare le varie specie di piante e diffonderle in tutto il distretto. Una "rivoluzione verde" nel cuore dell'Africa, a due passi da alcuni dei parchi naturali più belli del mondo, in un paese sospeso fra povertà e ricchezza, lacerato dalle contraddizioni
Hamada: il coraggio di vivere nel nulla
Saharawi
di Giovanna Venditti e Corrado Bungaro, 2000, (20)
Un affresco della vita del popolo Saharawi costretto a vivere dal 1976 in un lembo di terra dove non cresce nulla (Hamada), dopo che il Marocco ha occupato i territori dove questa gente era insediata. Nonostante la condanna dei maggiori organismi internazionali (ONU e Tribunale dell'Aja) il Sahara occidentale è atutt'oggi sotto l'occupazione marocchina e il referendum di autodeterminazione viene continuamente posticipato. Un anelito a riconoscere l'indipendenza di un popolo senza terra, con le musiche di Maria Hassan.
A Lions Trail
Sudafrica
di Francois Verster, 2002, (55)
Il documentario ci conduce in un sorprendente viaggio musicale attraverso il Sud Africa e gli Stati Uniti, con immagini inedite dei Ladysmith Black Mambazo, dei Manhattan Brothers, di Pete Seeger. Il filmato rivela come Solomon Linda, il musicista zulu che compose "Mbube", la più popolare canzone africana, sia morto in miseria mentre altri continuano a macinare lauti guadagni con gli arrangiamenti della canzone: Solomon Linda compose "Mbube" negli anni '20 e la registrò nel 1939; qualche anno dopo Pete Seeger, cantante folk americano, sentì la canzone e cambiò il nome in "Wimoweh", facendone una nuova versione con The Weavers. La canzone fu poi nuovamente ripresa e diventò la famosissima canzone pop "The Lion sleep tonight". L'apartheid negò ai neri sudafricani il copyright sui loro lavori e così Solomon Linda morì povero all'inizio degli anni '60. Oggi sua figlia vive a Soweto combattendo con i proprietari del copyright per i diritti di suo padre. Un giornalista sudafricano, Rian Malan, che appare nel film, continua ad interessarsi della loro causa nei confronti dei media. Il lavoro di Verster inizia nel 1999 quando una tv del Sud Africa gli chiede di fare un film sulla canzone. Mentre esplora le questioni morali e legali intorno alla canzone, il film è anche un vibrante e gioiosa celebrazione dell'eredità della musica africana.
organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara - Provincia Autonoma di Trento - Comune di Trento