Guillaume Du Fay, Ave regina celorum, antifona a tre voci (Tr87, 154v)
Guillaume Du Fay (Beersel, 1397 - Cambrai, 1474) è l’autore più noto e importante del XV secolo. Le sue composizioni sacre (almeno nove messe, numerosi canti del Proprium e dell’Ordinarium Missae, sequenze, inni, Magnificat, antifone, una ventina di mottetti), e profane (10 ballades, 4 bergerettes e 65 rondeaux oltre a diverse canzoni tramandate con testo italiano, francese e latino) sono diffuse in tutti i manoscritti europei dell’epoca. Nei codici di Trento si incontrano ben 174 sue composizioni (contando anche le concordanze interne).
L’antifona Ave Regina qui proposta rappresenta la prima e forse più antica delle tre intonazioni di questo testo mariano assai noto che ci sono rimaste ad opera del compositore fiammingo; l’ultima fu scritta da Du Fay per essere cantata sul suo letto di morte e contiene una supplica non prevista dal testo liturgico: “Miserere tui labentis Du Fay” (“Abbi pietà del tuo Du Fay morente”).
L’intensa devozione mariana dell’autore compare comunque anche in questa realizzazione intenzionalmente semplice, dove Du Fay ha voluto mantenere un linguaggio omoritmico, privo di qualsiasi complicazione contrappuntistica e slegato anche dalla citazione della melodia gregoriana (cosa che avviene nelle altre due realizzazioni note con lo stesso testo). Un breve capolavoro, dove la musica centellina la propria espressività e lascia emergere chiaramente il testo, in un raccoglimento inconsueto e ricercato.
L’esecuzione è affidata a Roberto Gianotti (superius), Marco Gozzi (contratenor) e Paolo Deanesi (tenor).