#accaddeoggi: 21 agosto 1866

Muore Antonio Gazzoletti

Antonio Gazzoletti, patriota, giurista, giornalista, poeta, drammaturgo, saggista, librettista, fu uno dei protagonisti della rivoluzione del 1848, a Trieste. Studiò presso l’Imperial regio ginnasio superiore di Trento. Da ragazzo, insieme al cugino Giovanni Prati, si divertiva a comporre versi. Alcune sue poesie entrarono nella raccolta antologica Scelta di poesie edite e inedite di varj autori tirolesi. Laureato in giurisprudenza, lavorò come avvocato a Trieste.

Collaborò alla rivista triestina «La favilla» e fu amico di Nicolò Tommaseo e Andrea Maffei. Fu confinato a Innsbruck, ma riuscì a fuggire, tenendo contatti con l'emigrazione tirolese e trentina.

Fu eletto deputato al Parlamento del Regno di Sardegna e divenne Procuratore generale di Brescia.

Gazzoletti affianca al suo impegno politico la passione per la letteratura: è autore di Paolo, l'apostolo delle genti, con chiari riferimenti a drammi religiosi popolari, ma anche all’Adelchi. Il poema La grotta di Adelberga si rifà invece alla tradizione poetica nordica: la protagonista, Ondina, è una ninfa nata dalle acque di Trieste che, affranta per essere stata abbandonata dal suo amore, si rifugia in una grotta e piange; dalle sue lacrime nacquero le stalagmiti della Grotta di Adelberga/Postumia.

Antonio Gazzoletti nelle biblioteche del Sistema bibliotecario trentino.

redazione
parte di: Accadde oggi ...

06/08/2019