#accaddeoggi: 26 giugno 1967

Muore Don Lorenzo Milani

Don Lorenzo Milani nasce a Firenze il 27 maggio 1923 in una famiglia della ricca e colta borghesia ebraica. Dopo studi classici, si dedica alla pittura iscrivendosi all’Accademia di Brera. Mentre sta affrescando una cappella sconsacrata scopre la sua vocazione, si converte al cattolicesimo e di lì a qualche mese entra in seminario. Il 13 luglio del 1947 viene ordinato sacerdote.

Il suo primo incarico è di cappellano a San Donato di Calenzano, dove fonda una scuola serale che gli procurerà la diffidenza e l’ostilità dei benpensanti. Per questo nel 1954 viene trasferito a Barbiana, un paesino sperduto nel Mugello, dove fonda la storica scuola aperta ai poveri e a coloro che altrimenti non si sarebbero mai avvicinati ai libri. L’esperienza è del tutto inedita. Come raccontano i suoi allievi, a Barbiana si imparava di tutto, da come inviare un telegramma a come leggere uno spartito musicale. Tutto in funzione di una didattica tesa a sviluppare il senso critico e ad affrancare gli studenti dalla loro condizione di subalternità sociale e culturale attraverso la parola, nella quale Don Milani aveva individuato lo strumento principale di emancipazione e di crescita intellettuale.

Pubblicò testi che fecero molto discutere, quali: “Esperienze pastorali,” riflessioni maturate a Calenzano e che venne ritirato dal commercio su richiesta del S. Uffizio, “L’obbedienza non è più una virtù”, sul tema della responsabilità e della giustizia, “Lettera a una professoressa”, scritta collettivamente con i suoi allievi, dura denuncia contro un sistema scolastico che favorisce solo le classi più benestanti. Questo testo è divenuto ormai una pietra miliare nella storia della pedagogia.

Muore a soli 44 anni, il 26 giugno 1967.

Don Lorenzo Milani nelle biblioteche del Sistema bibliotecario trentino.

redazione
parte di: Accadde oggi ...

22/06/2020