#accaddeoggi: 29 gennaio 1924

Nasce a Venezia Luigi Nono

Già nell’ambito familiare ebbe i primi stimoli per la sua formazione artistica e culturale. I genitori scelsero per lui lo stesso nome del nonno paterno, il pittore Luigi Nono, esponente di rilievo della scuola veneziana dell'Ottocento. Studiò al conservatorio di Venezia, dove incontrò grandi maestri, si laureò in giurisprudenza e nel 1952 si iscrisse al Partito Comunista Italiano.

Venezia, di cui amava soprattutto i suoni, fu la sua fonte d’ispirazione. Diceva che era una città polifonica, nella quale bastava mettersi in ascolto per sentire le campane, lo sciabordio dell'acqua, il suono dei passi, il rumore dei cantieri. La sua visione politica e sociale non fu mai disgiunta dalla musica, e spesso utilizzò testi politici nei suoi lavori: Il canto sospeso è basato su frammenti di lettere di condannati a morte della Resistenza europea; La fabbrica illuminata denuncia le pessime condizioni degli operai nelle fabbriche inserendo nel brano i rumori del lavoro registrati all'Italsider di Genova. Parimenti, portò la sua musica fuori dalle sale da concerto, nelle università, nelle camere del lavoro e nelle fabbriche, e mise in musica testi di poeti e scrittori celebri, come Giuseppe Ungaretti, Cesare Pavese, Federico Garcia Lorca, Pablo Neruda e Paul Éluard. La Germania lo consacrò autore di impegno antifascista e la sua musica era talmente tesa a comunicare una concezione anti-capitalistica che la prima rappresentazione di Intolleranza 1960 fu teatro di disordini di attivisti neo-fascisti. Gli anni Settanta e Ottanta proseguirono con una sperimentazione serrata nell'ambito della musica elettronica. L'intera parabola compositiva quasi quarantennale di Nono offre continue testimonianze di quelle istanze di rinnovamento politico e di giustizia sociale che il musicista perseguì in tutta la sua vita.

Nel 1985 lesse a Toledo un verso di Antonio Machado Caminantes: no hay caminos, hay que caminar, fonte d’ispirazione per il ciclo dei “Caminantes”.

Gravemente ammalato, morì a Venezia, l’8 maggio 1990.

Luigi Nono nelle biblioteche del Sistema bibliotecario trentino.

redazione
parte di: Accadde oggi ...

28/01/2020