#accaddeoggi: 29 marzo 1912

Ultima nota dell’esploratore Falcon Scott

Nel 1910 l’ufficiale di marina britannica ed esploratore Falcon Scott organizzò la sua seconda spedizione in Antartico con l’obiettivo di essere il primo uomo a raggiungere il Polo Sud.

La spedizione partì nell’ottobre 1911 dal campo base utilizzando pony della Manciuria e motoslitte che si rivelarono ben presto difettose, nonché cani da slitta che nessuno sapeva condurre. Con quattro compagni iniziò una marcia di 2964 km e raggiunse il Polo Sud il 18 gennaio 1912, dove trovò la tenda e la bandiera lasciati dell’esploratore Norvegese Roald Amundsen, che aveva raggiunto l’obiettivo 5 settimane prima.

Il viaggio di ritorno fu una tragedia e si concluse con la morte di tutti i partecipanti.

Falcon Scott scrsse l’ultima e drammatica annotazione sul suo taccuino di viaggio. "Se fossimo vissuti, avrei avuto cose da raccontare sull'ardimento, l'abnegazione e il coraggio dei miei compagni che avrebbero commosso il cuore di ogni inglese. Queste rozze note e i nostri corpi senza vita dovranno narrare la nostra storia".

I loro corpi, insieme a preziosi documenti e campioni lasciati da Falcon Scott nella sua tenda, furono trovati da una spedizione di ricerca quasi otto mesi più tardi.

Robert Falcon Scott nelle biblioteche del Sistema bibliotecario trentino.

redazione
parte di: Accadde oggi ...

23/03/2020