#accaddeoggi: 6 luglio 1533

Muore il poeta Ludovico Ariosto

Ludovico Ariosto muore a Ferrara il 6 luglio 1533. E’ stato un poeta, commediografo, funzionario e diplomatico italiano. È considerato uno degli autori più celebri ed influenti del suo tempo. Le sue opere simboleggiano una potente rottura degli standard e dei canoni dell'epoca. La sua ottava, definita "ottava d'oro", rappresenta uno dei massimi della letteratura pre-illuminista. Il padre, cercando di avviarlo alla carriera giuridica e alla vita presso l’ambiente di corte, lo costringe a studiare diritto presso lo Studio di Ferrara. Nel 1494, Ariosto tuttavia abbandona gli studi per dedicarsi alle lettere, guidato dal monaco Gregorio da Spoleto, che lo introduce alla filosofia neoplatonica, allo studio di Marsilio Ficino e alla conoscenza degli autori classici, Orazio, in particolare. In questi anni, Ludovico stringe i primi contatti con Pietro Bembo, autore che sarà poi rilevantissimo con le sue Prose della volgar lingua nelle diverse stesure dell’Orlando furioso. Ariosto lavora alle prime commedie (intitolate Cassaria e I Suppositi) e lavora ai canti in ottave del suo poema L’Orlando furioso, che vedrà la luce per la prima edizione nel 1516. Comincia anche la stesura delle Satire, e prosegue la scrittura di commedie (Il Negromante, 1520; La Lena, 1528; l’incompiuta Gli studenti). Nel 1525 il poeta rientra a Ferrara, dedicandosi alla revisione del Furioso e alla composizione delle restanti Satire, dove trascorre gli ultimi anni, prima di spegnersi nel luglio del 1533.

Ludovico Ariosto nelle biblioteche del Sistema bibliotecario trentino.

redazione
parte di: Accadde oggi ...

17/06/2019