#accaddeoggi: 8 giugno 1949

Esce 1984 di George Orwell

1984 (Nineteen Eighty-Four) è uno dei più celebri romanzi dello scrittore britannico George Orwell, pubblicato per la prima volta l’8 giugno 1949 ma iniziato a scrivere nel 1948.

L’autore racconta di un ipotetico mondo futuro relativamente vicino, il 1984 appunto, in cui la Terra è suddivisa in tre blocchi, L’Oceania (di cui fa parte Londra e in cui si svolge la vicenda), l’Eurasia e l’Estasia perennemente in guerra tra loro. La Terra è controllata da un governo fortemente totalitario, attraverso un onnipotente Partito unico con a capo il Grande Fratello, personaggio che nessuno ha mai visto di persona e che tiene sotto controllo la vita di tutti i cittadini, mediante l’uso di speciali teleschermi. La società totalitaria è riuscita a distruggere il passato modificando o distruggendo documenti e dati e, in molti casi, eliminando anche la memoria stessa del passato e disintegrando la coscienza individuale. Il problema della memoria ossessiona il protagonista del romanzo, Winston Smith, che tenterà coraggiosamente di ribellarsi in nome della verità e della giustizia. Purtroppo, cadendo sotto le torture del Grande Fratello, cesserà di credere al passato e come tutti gli altri cittadini accetterà come “verità” qualcosa che sa benissimo non essere vero. Winston riesce a vincere su se medesimo e ad amare il Grande Fratello.

Il romanzo è inquietante e caratterizzato da un profondo pessimismo. E’ una sorta di utopia negativa o distopia, perché descrive uno stato di cose futuro prefigurato come altamente negativo. Ma dalla sua lettura si può evincere un messaggio importante dell’autore: l’ammonimento contro l’indifferenza che tollera forze che annullano la libertà e la dignità individuale e un monito contro gli abusi di potere di tutti i totalitarismi.

1984 nelle biblioteche del Sistema bibliotecario trentino.

redazione
parte di: Accadde oggi ...

08/06/2020