Bibliotecari in viaggio

Alla scoperta di biblioteche toscane ed emiliane

Il viaggio di studio è iniziato con la visita alla biblioteca “Lazzerini” di Prato che ha appena festeggiato il suo decimo compleanno. Ha sede nell’antica Fabbrica Campolmi, complesso industriale d’origine ottocentesca, di cui ha mantenuto la sobrietà e la razionalità. L’ingresso, ampio e arioso, immette in una biblioteca di tutti e per tutti, luogo di lettura, studio e ricerca e, al tempo stesso, spazio della città, versatile e multifunzionale.

Piazza del sapere vera e propria, luogo di incontro, intrattenimento e aggregazione è la biblioteca San Giorgio di Pistoia. Qui si respira un’aria amichevole e accogliente, gli spazi sono vissuti pienamente da una miriade di persone. Durante la visita ci siamo imbattuti nello studente concentrato sui manuali, in quello che ripete a voce alta la lezione, in mamme e papà con bambini più o meno grandi, in persone che sfogliano quotidiani e riviste nelle zone relax, in persone tranquillamente sedute al bar o sui divanetti a conversare.

Di tutt’altra impostazione e mission sono invece le biblioteche visitate il secondo giorno: la biblioteca statale di Lucca e la biblioteca della Scuola normale di Pisa.

La biblioteca statale di Lucca ha sede nell’ex Convento di S. Maria Corteorlandini e ha mantenuto le fattezze e l’austerità della Biblioteca dei Canonici Lateranensi di S. Frediano, istituita nel XVII secolo. Conserva raccolte di pregio fra cui incunaboli, cinquecentine, corali e manoscritti, anche miniati.

La biblioteca della Scuola normale di Pisa, ospitata in edifici storici di gran pregio (Palazzo dell’Orologio e Palazzo del Capitano), ha come obiettivo la conservazione, la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione del patrimonio bibliografico della scuola. E’ prevalentemente dedicata agli studenti, che sono sparsi nelle varie sale, suddivise per aree tematiche, assorti nello studio e nella ricerca.

A Lucca abbiamo visitato anche la biblioteca civica Agorà che ha sede, dal 2002, negli spazi del convento dei Padri Serviti: nell'ex refettorio c’è la sala studio e nella stanza attigua è stata allestita la sala multimediale, nelle altre sale e nei corridoi attorno al chiostro trovano spazio le collezioni e lo spazio dedicato ai bambini. Durante il festival Lucca comics ospita numerose iniziative e per tutto l’anno espone una selezione di tavole e disegni.

L’ultimo giorno abbiamo visitato altre due piazze del sapere, luoghi aperti e vissuti da un’utenza variegata. Alla biblioteca di Sala borsa di Bologna, sorta proprio dove un tempo si trovava il foro della Bononia romana, di cui gli scavi sotterranei costituiscono un’appendice, ne ha mantenuto il carattere di luogo di incontro e socializzazione. L’atrio centrale, che ospita il bancone di informazioni e prestito, mostre temporanee, un bar, è un brulicare di gente e di attività. Da qui si può accedere alle altre aree della biblioteca: le collezioni più consultate e attuali e le aree dedicate a piccoli e piccolissimi sono a piano terra, attorno alla piazza coperta. Al piano interrato e ai piani superiori si trovano invece le altre collezioni, l’emeroteca, film e documentari e le sale studio.

Altrettanto interessante il Multiplo di Cavriago, struttura nuova e funzionale, collegata a un edificio storico da una galleria sopraelevata. La segnaletica, colorata e intuitiva, e la collocazione per aree tematiche, la rendono amichevole e di facile utilizzo. Anche questo è un luogo vissuto e socializzante e un collettore delle attività locali che coinvolgono e attirano l’utenza più varia. Il pianoterra è interamente dedicato agli adulti, mentre i bambini possono godersi il primo piano suddiviso in aree a loro dedicate, con spazi per il gioco, la creatività e la lettura, e libri suddivisi per età.

Un viaggio che ci ha mostrato come, nonostante i tagli agli acquisti e al personale, la professionalità e l’entusiasmo di chi lavora nelle biblioteche riescano a renderle un luogo attrattivo, vissuto e utilizzato dalla comunità per soddisfare la propria fame di sapere, ma anche il proprio bisogno di stare insieme!

redazione

28/11/2019