La guerra di Tina

Ho sognato il mondo sopra un treno

Tra novembre e dicembre 2017, undici Biblioteche del Sistema trentino hanno proposto sul proprio territorio alcuni spettacoli sulla parità e sulla violenza di genere, promossi dall’Assessorato alle Pari opportunità.

La risposta da parte del pubblico è stata soddisfacente in tutte le biblioteche e ha coinvolto più di 500 spettatori.

Lo spettacolo La guerra di Tina  è stato proposto dalle biblioteche di Civezzano e della Fondazione “E. Mach” di San Michele all’Adige.

Qui “In una sala gremita, attenta e a tratti emozionata, 180 studenti hanno seguito con grande partecipazione l'appassionato monologo di Maria Vittoria Barrella.

Il pubblico, composto per la maggior parte da coetanei di Tina, ha potuto condividere i sentimenti di rabbia, passione, dolore, nostalgia, ma anche di tenerezza e amore che hanno accompagnato il racconto di un vissuto famigliare negli anni della prima guerra mondiale, della chiamata alle armi degli uomini, dell'internamento a Katzenau dei (presunti) oppositori, fino al successivo ritorno a casa e gli albori della dittatura fascista.

Per gli studenti un modo per conoscere dal di dentro alcuni aspetti della nostra storia passata che, purtroppo, rappresenta la condizione di vita di tante donne anche oggi, in quei paesi del mondo dove si continuano a vivere situazioni di guerra, di violenza e di ingiustizia.

Un convinto e prolungato applauso finale ha confermato l'apprezzamento per la performance e il grazie della scuola.” Articolo completo .

A Mezzolombardo invece “il sabato prima dello spettacolo è stato fatto un flash-mob nel corso del mercato settimanale nelle vie del centro storico, cui è seguito un articolo sul “Trentino”.

Spettacolo di elevata qualità ed emozionante, un’ottima opportunità offerta al pubblico in sala.”

Anche quest’anno le biblioteche del Sistema bibliotecario trentino ospiteranno questi e altri spettacoli che trattano in chiave a volte ironica, a volte seria o addirittura drammatica tematiche storiche, letterarie o contemporanee, tutte dal punto di vista delle donne.


05/03/2018