La questione sudtirolese al centro di Alto Fragile

Una riflessione sulla conflittualità e sulla convivenza tra diversi nella società contemporanea. A proporla la compagnia Trento Spettacoli

Dal conflitto mondiale gli abitanti del sud Tirolo – ora Alto Adige – ereditano un secondo conflitto. Ereditano decenni di tensione, scontri ideologici e politici, fino a un periodo insanguinato di violenza che farà da prova generale agli Anni di piombo italiani. I sudtirolesi – o altoatesini – ereditano lotte armate, bombe e cadaveri. Ma ereditano anche la possibilità di una convivenza.

Alto Fragile è uno spettacolo teatrale che nasce da un gruppo di lavoro formato da quattro attori/autori portano in scena la dialettica tra due lingue, tedesco e italiano, e quindi tra due culture e due mondi che, seppur lontani, sono tenuti a parlarsi e a trovare modi e forme di comunicare. Sul palco Maura Pettorruso, attrice, italiana, torinese di nascita e trentina di adozione. Stefano Pietro Detassis, attore, italiano, trentino. Flora Sarrubbo, attrice, bolzanina di nascita, bilingue di madrelingua italiana. Christian Mair, attore, bolzanino di nascita, bilingue di madrelingua tedesca.

Progetto finalista al Premio Nuova Scena del Teatro Stabile di Bolzano e del Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento, progetto finalista al Premio Linutile del Teatro 2014, Alto Fragile gode del patrocinio di Regione Autonoma Trentino-Alto Adige, Comune di Trento, Comune di Bolzano e del sostegno del Teatro Stabile di Bolzano e del Centro Servizi Culturali Santa Chiara e di Euregio.

redazione

03/02/2016