Evelina Santangelo - Senzaterra

  • 2016 - Einaudi

Gaetano è un giovane di un remoto paese della Sicilia degradato dall'abusivismo, una sorta di paese fantasma con un passato di miseria e un futuro di disintegrazione sociale e culturale. Molti sono emigrati in Germania, tra questi anche il padre di Gaetano che vorrebbe tirar fuori il figlio da quella palude: è tornato in paese per questo, vuole aprire un bar in Germania, vuole che Gaetano l'aiuti. Il figlio però non intende seguirlo. Lì ha i suoi amici, la prospettiva di una laurea, una zia che ama moltissimo, la memoria della madre e un timore, quello di finire come i tanti immigrati che arrivano sulle spiagge del suo paese: "morti di fame" che hanno perduto, insieme alla terra, la loro dignità e qualsiasi prospettiva di vero riscatto. Come Alì, un nordafricano che, espulso dalla propria terra, ha scelto la clandestinità e l'anonimato, alla disperata ricerca di un qualche futuro. Ed è in un'azienda agricola gestita da un boss della zona, tra quelle serre che "come un mare finto" dilagano nel paesaggio, che s'incrociano, rispecchiandosi l'uno nell'altro, i destini di Gaetano e Alì.

Scheda del libro sul Catalogo Bibliografico Trentino