Oh boy

Spettacolo teatrale

Siméon, Morgane e Venise Morlevent rispettivamente di quattordici, otto e cinque anni sono rimasti orfani da poco. Siméon, il maggiore, superdotato intellettualmente, non vuole  rassegnarsi all’orfanotrofio dove le istituzioni vorrebbero destinare i piccoli Morlevent. Una veloce ricerca gli fa trovare due possibili tutori nei figli del primo matrimonio del padre. La dottoressa Josiane Morlevent Tanpiè stimata oftalmologa e il suo fratellastro Barthélémy Morvelent spensierato ventiseienne omosessuale.
Josiane sarebbe disposta ad adottare solo la piccola Venise per cui prova subito simpatia, ma i tre ragazzini non vogliono essere divisi.
Barthélémy, nella sua incoscienza, non sa rifiutare una domenica con i tre piccoli orfani che subito si trovano a loro agio nella sua casa piena di videogiochi e lo adottano come loro tutore preferito.
Inizia così l’odissea dei piccoli Morlevent e in particolare di Siméon che si scoprirà presto affetto da leucemia. Barthélémy si ritroverà ad affrontare la malattia del giovane fratellastro con una serietà e un impegno che non avrebbe mai sospettato di possedere.
Una commedia amara che passa attraverso esperienze dure come la morte e la malattia, i pregiudizi sulla diversità e le violenze della vita quotidiana affrontate con un ottimismo infantile, scandito dalle battute sempre precise della piccola Venise.

Lo spettacolo, proposto dalla Fondazione Aida (http://www.fondazioneaida.it/sub/11/chi-siamo/26/la-fondazione.html), è rivolto ai ragazzi dagli 11 ai 19 anni.

redazione

20/09/2017