L'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di San Martino di Castrozza - Primiero fu istituita con deliberazione della Giunta provinciale di Trento n. 3712 di data 11 ottobre 1968 come risultato della fusione delle due Aziende Autonome di Soggiorno, rispettivamente, di Primiero e di San Martino di Castrozza.
L'Azienda, attiva a far data dal 1° gennaio 1969, faceva riferimento ad un ambito territoriale 'comprensoriale' che includeva anche i territori dei Comuni di Imer, Mezzano e Siror, precedentemente seguiti dal punto di vista del coordinamento turistico dalle locali associazioni pro loco.
L'obiettivo della fusione in un'unica azienda 'comprensoriale' consisteva, stando a quanto riferito nel provvedimento della Giunta provinciale, nella concentrazione dei mezzi finanziari e nell'unitarietà di indirizzo delle attività promozionali nell'ambito di un territorio che stava vivendo una forte ascesa dell'industria alberghiero-turistica.
Con deliberazione della Giunta provinciale n. 7472 del 29 agosto 1975 furono riconosciute le caratteristiche di stazione di soggiorno e turismo anche al territorio del Comune di Canal San Bovo e il medesimo ambito territoriale fu aggregato all'AAST di San Martino di Castrozza e Primiero; in ragione di tale aggregazione l'azienda mutò denominazione in "Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi" (1).
Con deliberazione della Giunta provinciale n. 8797 del 19 ottobre 1979 l'Azienda fu soppressa e contestualmente furono costituite l'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di San Martino di Castrozza e Siror e l'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Primiero e Vanoi. La costituzione delle due nuove aziende ebbe luogo a partire dal 1° gennaio 1980.
Il motivo che portò alla soppressione dell'Azienda "unica" e alla costituzione di due aziende con ambiti territoriali differenziati fu, stando alla lettura del provvedimento della Giunta provinciale, l'esigenza di prendere atto di una situazione pratica nella quale le diverse componenti territoriali non concorrevano in eguale misura e in maniera coordinata alla gestione dell'Azienda turistica territoriale: "(...) Sul piano tecnico, si può ritenere accertato che l'accordo di unificazione del 1969, concluso tra le Aziende Autonome e le Associazioni Pro Loco allora esistenti nel Comprensorio turistico, non ha dato l'esito sperato, non essendo stato raggiunto l'obiettivo di amalgamare le comunità interessate: le condizioni ed i presupposti dell'unione sono di fatto venuti meno per contrasti sull'ampiezza delle reciproche autonomie, con il coinvolgimento pure dei Comuni che - per parte loro - non hanno garantito il necessario appoggio, sia per gli aspetti amministrativi che per quelli socio-economici. In questi frangenti, la frazione di San Martino di Castrozza, polo principale e motore dell'economia turistica locale, si è venuta a trovare nella necessità di farsi carico del maggior onere per il funzionamento dell'intera Azienda; ciò in una situazione di disagio per molteplici cause d'ordine logistico ed infrastrutturale, che richiedono prioritari e specifici interventi per mantenere la concorrenzialità dell'offerta con le altre località turistiche di pari rango dell'arco alpino. Quanto sopra anche perché sostanzialmente esiste una diversificazione di intenti e necessità fra le località di fondovalle e quelle delle zone più alte, essendo le caratteristiche del concorso dei turisti allo sviluppo economico del territorio, articolate su stagioni ed esigenze non compatibili tra loro nelle due zone sopraccitate. (...)" (2).
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