Harry Wu sulla politica del figlio unico in Cina
Soroptimist International Club di Trento
Incontro con Harry Wu sulla politica del figlio unico in Cina
Introduce Paola Corini
Harry Wu, settimo di otto figli di un banchiere di Shanghai, ha studiato dai gesuiti prima di iscriversi al College of Geology di Pechino, alla fine degli anni Cinquanta. Nello spasimo delle purghe comuniste, Wu è stato confinato per diciannove anni nel gulag cinese, il laogai. Lì è riuscito a sopravvivere fisicamente e psicologicamente alla tortura, cibandosi per un certo periodo soltanto di pula macinata. Dopo la sua liberazione, nel 1985, Wu ha accettato un posto di ricercatore ospite non retribuito presso l'Università della California, a Berkeley, ed era arrivato negli Stati Uniti con soli quaranta dollari in tasca. Per dieci giorni ha svolto il lavoro di ricerca, mentre di notte dormiva su una panchina del parco, poi è riuscito a trovare un lavoro: faceva il turno di notte in un negozio di ciambelle dove poteva contare su tre pasti al giorno e un posto per dormire (tuttora, non può vedere le ciambelle). Successivamente Wu è tornato in Cina alcune volte per documentare le condizioni di prigionia nei Laogai, i campi di lavoro. Al suo ritorno negli USA, nel 1991 e nel 1994, Wu ha contribuito alla pubblicazione di Sixty Minutes con la CBS e altri programmi d'informazione sui Laogai. A causa delle sue denunce, è stato inserito nella lista dei ricercati cinesi più pericolosi. Nel 1995, durante il suo ultimo viaggio, è stato catturato. Mentre Wu scontava sessantasei giorni di detenzione, in attesa di conoscere lo propria sorte, ha preso il via una campagna mondiale per la sua liberazione. La Cina l'ha rilasciato e il suo ritorno negli Stati Uniti è stato festeggiato in tutto il paese.
organization: Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto