Kronos, il conquistatore dell'universo

Cinema

PROSEGUE IL CICLO DI FILM DI FANTASCIENZA CREATURE MECCANICHE
Torna la robotica, cavallo di battaglia degli ultimi Discovery on film, questa volta non in documentario, ma nell'immaginario filmico, con film di fantascienza rari ed inediti a partire dal 1912, in una rassegna per veri cinefili.

KRONOS, IL CONQUISTATORE DELL'UNIVERSO
Usa, 1956
Titolo originale: Kronos
Genere: Fantascienza
Durata: 78'
Regia: Kurt Neumann
Cast: Jeff Morrow, Barbara Lawrence, John Emery, George O'Hanlon, Morris Ankrum

Una sfera luminosa solca il cielo notturno nei pressi del laboratorio centrale delle ricerche scientifiche. Dalla sfera si sprigiona un flusso di energia che si impadronisce della volontà di un camionista costringendolo a penetrare all'interno del laboratorio e ad incontrarsi con il responsabile delle ricerche, il dottor Eliot. Una volta al suo cospetto, il camionista muore e l'energia astrale si impadronisce di Eliot. Un altro ricercatore, Gaskell, individua, intanto, un asteroide che si dirige verso la Terra e che, quasi seguendo un preciso piano di volo, dopo aver sorvolato New York si inabissa al largo del Messico. Gaskell, con la sua fidanzata Vera, vincendo la strana riluttanza di Eliot, si reca sul posto e sul far del giorno scopre sulla spiaggia una gigantesca struttura metallica. A questa specie di parallelepipedo munito di antenne Eliot, ubbidendo ad una volontà più forte della sua, comunica la posizione delle più importanti centrali energetiche americane. Kronos - così è ribattezzata la macchina extraterrestre - ottenute le informazioni si anima e si dirige verso quelle centrali: il suo compito è, infatti, quello di accumulare le riserve di energia della Terra per trasferirle poi su un lontano pianeta dove l'energia scarseggia. Contro il mostruoso robot che succhia in un batter d'occhio l'energia di un'intera città (al suo passaggio Los Angeles letteralmente si spegne) non sembrano esservi difese che tengano: perfino la bomba atomica, al massimo, può causargli poco più di un'ubriacatura!


organization: Museo Civico di Rovereto