L'istruttoria

Drama

Stagione di Prosa 2005/2006

Fondazione Teatro Due
L'istruttoria
di Peter Weiss
traduzione di Giorgio Zampa
con Roberto Abbati, Paolo Bocelli, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Gigi Dall'Aglio, Giuseppe L'Abbadessa, Milena Metitieri, Tania Rocchetta
esecuzione musicale dal vivo Giampaolo Pavesi
regia Gigi Dall'Aglio
musiche composte da Alessandro Nidi
costumi Nica Magnani
luci Claudio Coloretti

Lo spettacolo fa parte del "progetto Memoria" che riteniamo significativo, per questo motivo ad ogni Stagione, individuiamo uno spettacolo che sia rappresentativo
L'Istruttoria venne scritto da Peter Weiss dopo aver assistito allo storico processo, che si svolse a Francoforte dal 1963 al 1965, contro un gruppo di SS e di funzionari del lager di Auschwitz. Le 183 giornate del processo in cui vennero ascoltati 409 testimoni, 248 dei quali scelti tra i 1500 sopravvissuti, rappresentarono il primo tentativo da parte della Repubblica Federale Tedesca di far fronte alla questione delle responsabilità individuali, dirette, imputabili ad esecutori di ogni grado attivi nei recinti del lager di Auschwitz.
Dalle note prese durante quelle sedute, soprattutto dai resoconti redatti da Bernd Neumann per la "Frankfurter Allgemeine Zeitung", Peter Weiss ricavò i materiali per L'Istruttoria, il testo più riuscito del cosiddetto "dramma documentario", che aveva avuto due precedenti di grande successo con Il vicario di Hochhuth e Sul caso J. Robert Oppenheimer di Kipphardt.
Il poema, raccontando minuziosamente le barbarie, fu uno choc; snodandosi come un oratorio, scandito dalle testimonianze delle vittime e dalla difesa degli aguzzini, si chiude senza verdetto: un finale senza catarsi che diventa un monito per il futuro.
L'Istruttoria è uno spettacolo riproposto puntualmente dal Teatro Due di Parma, ogni anno, dal 1984 come un appuntamento rituale con la memoria, un invito a non dimenticare il dramma dei campi di sterminio.
Un giudice, un difensore, un procuratore, diciotto accusati e nove testimoni anonimi sono i personaggi di quest'opera in undici canti che, come un Inferno laico e contemporaneo, trascende la rappresentazione del prpocesso e acquista la liricità di una tragedia greca. Una sorta di viaggio agli inferi, che non si svolge solo nel tempo ma anche nello spazio, e in cui i personaggi, bloccati tra forma e vita, tentano con l'azione di dipingere "l'istante eterno" della storia e del ricordo.

Lo spettacolo sarà rappresentato non a caso in occasione della GIORNATA DELLA MEMORIA - istituita con la legge 20 luglio 2000, n. 211 dal Parlamento Italiano in ricorrenza della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz (27 gennaio 1945). Un Progetto che riteniamo significativo, per questo motivo ad ogni Stagione, individuiamo uno spettacolo che sia adatto alla ricorrenza.


organization: Centro Servizi Culturali S. Chiara