Raphael Gualazzi in concerto
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Musica d'Autore
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Happy Mistake Tour
Una miscela esplosiva di suoni e colori per lartigiano della musica, autore, compositore, arrangiatore e produttore dellalbum.
Omaggi sorprendenti a Giuseppe Verdi e Nino Rota e duetti straordinari con Camille e le Puppini Sisters. Ritornano le collaborazioni con Fabrizio Bosso e Vince Mendoza.
Il 14 febbraio con Happy Mistake (Sugar) Raphael Gualazzi rompe un silenzio lungo due anni per far ricominciare a parlare la musica. Riflessivo e nello stesso tempo appassionato, timido ma incontenibile, Gualazzi è tra i talenti più puri del panorama musicale degli ultimi anni: un vero e proprio artigiano della musica con un amore viscerale per il jazz e il blues.
E in Happy Mistake cè ancora di più. Tredici brani ricchi di idee, invenzioni, dettagli che rompono gli schemi e spiazzano lascoltatore, tra soul, gospel, country, blues, rock e limmancabile jazz. Un lavoro di cui lo stesso Raphael è autore, compositore, arrangiatore e produttore.
Come la mela di Newton che cade accidentalmente dallalbero e cambia il mondo o un microfono che lasciato involontariamente acceso durante un assolo di tromba diventa un controcanto e cambia radicalmente un brano, happy mistake è un errore che rende unopera darte tale, un qualcosa fuori posto che colpisce lattenzione. Ma anche un concetto applicato alla vita: la bellezza dellimperfezione umana, nella sua particolarità e unicità.
Rivelazione del Festival di Sanremo 2011 (primo posto tra i Giovani e Premio della critica), con un eccezionale secondo posto allEurovision Song Contest a Düsseldorf, un accordo con letichetta Blue Note e infiniti live in giro per il mondo, Raphael continua a non far propria laria da star e basta vederlo sul palco per capire che da quando aveva 14 anni sapeva già che avrebbe fatto il musicista e nientaltro.
Il suo legame con la tradizione jazzistica degli inizi del Novecento e la sua voglia di riportarla oggi sul palco affinché non venga dimenticata è lampante. Non solo grazie alle atmosfere vintage che Raphael riesce ad evocare sul palco, ma anche per il suo modo geniale di reinventare il passato miscelando canzone dautore e swing, soul e rhythmnblues.
Ed ecco che in Happy Mistake Raphael passa con disinvoltura dallinglese allitaliano al francese, collabora con lestro delle Puppini Sisters, con la delicatezza di Camille e con la destrezza musicale di Fabrizio Bosso. Raphael concepisce la musica come un arcobaleno di colori e così vale per questo nuovo disco in cui ogni brano è diverso dallaltro, ma ciascuno forte nella sua unicità.
Nelle tredici tracce del disco si trovano i due brani che Raphael porterà sul palco del prossimo Festival di Sanremo: Sai (Ci basta un sogno) e Senza Ritegno. Il primo è una pop ballad ispirata da un viaggio immaginario in una mansarda, in cui un pittore è intento a dipingere una modella. Il brano, arrangiato da Vince Mendoza e registrato presso gli studi di Hilversum (Amsterdam) con la Metropole Orkest (come anche Rainbows), parte da un concetto estetico per arrivare a riflessioni concrete sul mondo che ci circonda, lanciando un messaggio positivo nei tempi difficili di oggi. Senza Ritegno, invece, con il suo rocknroll in tonalità minore intriso di atmosfere jazz, descrive la mancanza di una consapevolezza etica in una società che talvolta si concentra su aspetti effimeri della realtà. Un brano che non vuol essere una critica al sistema, quanto piuttosto un invito a sognare.
cassa del Teatro Auditorium ore 10-19 dal lunedì al sabato
cassa del Teatro Sociale ore 16-19 dal lunedì al sabato
Casse Rurali Trentine convenzionate in orario di sportello
www.greenticket.it
Vibrazioni gospel e atmosfere anni 60 condiscono Dont call my name, brano che apre lalbum, intriso di un sound verace che ricorda le registrazioni di un tempo. Si passa al francese con Lamie dun Italien (Rainbows), caratterizzato dalla collaborazione con la cantautrice parigina Camille Dalmais che ha fatto della sperimentazione la cifra stilistica con cui si è imposta allattenzione del pubblico mondiale. A tutti gli effetti questo può essere considerato il brano più internazionale dellalbum, caratterizzato da un genesi piuttosto curiosa: nato con un testo esclusivamente inglese dal titolo Rainbows, una parte è stata poi scritta e interpretata in francese da Camille, missato negli Usa, registrato vicino ad Amsterdam, e cantato in duetto a Parigi. Come per Sai (Ci basta un sogno), gli arrangiamenti sono stati curati da Vince Mendoza. Segue Baby whats wrong, una canzone caratterizzata da un organico musicalmente molto semplice in cui il suono dellukulele è come una voce celestiale che riporta al valore della semplicità; mentre è un vero e proprio inno alla passione amorosa Seven days of love, brano che si ispira ad atmosfere anni 70. Dopo il successo di Follia dAmore, Raphael torna a collaborare con Fabrizio Bosso in Un mare in luce, trait dunion tra il precedente progetto discografico ed il nuovo. Unimmersione nellatmosfera delle second line di New Orleans, le tradizionali parate di strada che seguono i funerali, swingando gli inni funebri. Improvvisazione su temi di Amarcord è invece un omaggio puro ad uno dei film più amati da Raphael che colora di interventi rapsodici le indimenticabili musiche che Nino Rota ha scritto per il capolavoro cinematografico di Federico Fellini.
E unatmosfera festosa, in cui la danza e la musica fanno da padrone, quella che governa Mambo soul. Come in tutti i classici della tradizionale musica cubana, il brano trova il massimo della sua espressione nella parte strumentale. E se in Im tired viene fuori tutta lanima soul di Gualazzi, grinta e dolcezza si sommano invece nellenergica Beautiful.
Il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi è loccasione, invece, per omaggiare il grande compositore italiano, con una rivisitazione di una delle sue arie più famose Questa o quella per me pari sono che, nellalbum, diventa Questa o quella per me pari non sono. Tra il sogno e lironia, Raphael traduce così in note il sarcasmo e la leggerezza di costumi con cui Rigoletto tratta il gentil sesso.
Dallopera si passa al country gospel, infine, in Welcome to my hell: terreno di incontro di Raphael con le Puppini Sisters, il trio femminile londinese, specializzato nel canto a cappella in stile anni Quaranta.
Happy Mistake da fine marzo sarà anche un tour internazionale che prenderà il via da Parigi, dal Cafè de la Danse, locale storico dei live parigini, e approderà in Italia ad aprile, aprendo proprio dalla regione di origine di Raphael, le Marche.
Tutto il progetto è sostenuto da eni: lazienda ha creduto nellartista sin dal suo esordio, affidandogli nel 2010 lesecuzione di Dont stop, colonna sonora dello spot eni gas & power. Raphael Gualazzi è entrato così a far parte del gruppo di giovani talenti che caratterizzano la creatività della comunicazione eni.
RAPAHEL GUALAZZI sarà accompagnato sul palco da 9 musicisti, 8 dei quali francesi tra cui 3 coriste, in uno spettacolo dinamico ed sfaccettato che alterna atmosfere suggestive a momenti dallenergia intensa e travolgente sulle linee del blues e del jazz con incursioni nel gospel e nel soul ma anche nel rock e nel country.
organization: Centro Servizi Culturali S. Chiara