7+1=8 Le nostre prigioni

La difficile situazione delle carceri italiane e soprattutto della donna in carcere al centro della riflessione per la Giornata internazionale della Donna

"Uno fra i Principi irrinunciabili per, concretamente, dare risposta ad una delle nostre più profonde, dolenti, aspettative: vivere in una società, anche nella sua espressione individuale, migliore.
Un principio non negoziabile per consegnare alle generazioni future la speranza di vivere in un ambiente sociale in cui tutela dei diritti, cultura della legalità e dei principi fondanti la nostra Repubblica, siano patrimonio autentico e condiviso per poter rendere l'uomo libero consapevole e responsabile nei confronti dell'altro, degli altri viventi e del mondo circostante".

Spiega così Andrea de Bertolini, presidente dell'Ordine degli avvocati di Trento, le ragioni che hanno spinto l'Ordine stesso, insieme al Comitato Pari Opportunità dell'Ordine degli Avvocati di Trento e in collaborazione con Boccanera Gallery, a organizzare 7+1=8 Le nostre prigioni, un progetto che per non dimenticare quanto sia urgente e non più procrastinabile una profonda riforma del sistema penitenziario italiano ha inteso organizzare una rassegna di eventi di ampio significato scientifico e culturale anche a favore della Cittadinanza per una comune cultura della pena e del superamento delle discriminazioni di genere. 

"L'umanità dei trattamenti punitivi si pone come premessa indefettibile per garantire quel fine della pena tanto giusto quanto - per ancora molti - di così difficile condivisione. Umanità intesa come rispetto della dignità dell'uomo anche per coloro che hanno sbagliato, anche per coloro che hanno commesso i reati più abietti - approfondisce de Bertolini -. Non è indulgenza; non è buonismo; non è impunità; non è retorica né sofismo. È quanto di meglio l'uomo abbia potuto concepire come risposta, senza replicarla, a quel "male" di cui egli stesso è afflitto. Un male che connota spesso i comportamenti dell'uomo indipendentemente da distinzioni di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali" - conclude il presidente.

Nella situazione di gravità in cui sono tenuti i detenuti nelle carceri italiane, le donne, anche perché in minoranza, per certi aspetti subiscono una condizione peggiore poiché di sostanziale maggior afflittività rispetto alla loro dignità. In occasione della Giornata internazionale della Donna le condizioni carcerarie della popolazione femminile saranno analizzate da diverse prospettive. Ma l'iniziativa affronterà anche altre "gabbie", spesso più insidiose perché tenute nascoste, o che rimangono non affrontate e sono fonte di sofferenza, di umiliazione, di impossibilità di cambiamento.

Per riflettere attorno a questi temi,il 7 marzo presso la Casa Circondariale di Trento, poi al Cinema Vittoria dalle ore 17.00 alle ore 20.00, con ingresso gratuito e in favore della Comunità, sarà proiettato il film OMBRE DELLA SERA, realizzato grazie all'impegno anche di ex detenuti di Rebibbia. All'esito della proiezione seguirà una tavola rotonda con ospiti, PASQUALE BRONZO e VALENTINA ESPOSITO regista del film.

L'8 MARZO, nello Spazio Archeologico di Piazza Cesare Battisti, alle ore 15.30 prenderà avvio il Convegno dal titolo DONNE E CARCERE. Ospiti saranno RITA BERNARDINI, MARTA COSTANTINO e UGO MORELLI.
Alle ore 18.30, nel medesimo spazio, sarà inaugurato il progetto espositivo 7+1=8 LE NOSTRE PRIGIONI, realizzato in collaborazione con Boccanera Gallery dove sette artiste ed un artista offrono le proprie opere, concretamente adoperandosi per coinvolgere il pubblico su quella che prima di tutto è una questione di civiltà, imprescindibile in uno stato di diritto.

Il 29 MARZO, nello Spazio Archeologico di Piazza Cesare Battisti, alle ore 17.30 prenderà avvio la Conversazione dal titolo ANTICHI PREGIUDIZI, con FRANCO MARZATICO all'esito del quale seguirà la CONSEGNA DELLE OPERE DELL'ESPOSIZIONE il ricavato sarà interamente devoluto ad associazioni sociali che si occupano di attività trattamentali intramurarie in favore di detenuti ed in particolare di donne detenute. 


05/03/2018