Archivio fotografico storico provinciale. Rilanciata la fruizione di oltre un milione e mezzo di fototipi

Ecco le nuove disposizioni

Trento, restauro di Palazzo Dal Monte, stampa su carta alla gelatina sali d’argento, 1952 [ Archivio fotografico storico, Soprintendenza per i beni culturali P.A.T.]

L’Archivio fotografico storico provinciale, affidato alla Soprintendenza per i beni culturali, è un immenso contenitore di oltre un milione e mezzo di fototipi, suddivisi in 53 fondi che vanno dall'Ottocento fino ai giorni nostri, con scatti di centinaia di autori che hanno contribuito a scrivere la storia della fotografia trentina, tra cui Giovanni Battista Unterveger, i Fratelli Pedrotti e Flavio Faganello. Si tratta di immagini raccolte fin dagli anni Venti per le esigenze di documentazione dell’amministrazione della tutela e cresciuti negli ultimi decenni grazie all’acquisizione di vasti archivi e collezioni, in rapporto con l’evoluzione normativa e l’interesse crescente per la fotografia storica come bene culturale.

In accordo con il Piano strategico di sviluppo della fotografia in Italia, oggi la Giunta provinciale, su indicazione dell’assessore all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti, ha approvato le nuove Disposizioni per l'accesso e la libera fruizione di questo patrimonio straordinario e del connesso disciplinare con le tariffe dei diritti di riproduzione.

Le novità rispondono a obiettivi di semplificazione, razionalizzazione e promozione dell’accesso all’archivio, da considerarsi, oltre che istituto di conservazione, anche e soprattutto centro di diffusione attiva del sapere.

La Provincia per questa via interviene con decisione anche nel vivo del dibattito sulla liberalizzazione delle immagini del patrimonio culturale.

Le nuove Disposizioni, infatti, stabiliscono espressamente che la Soprintendenza provinciale potrà liberalizzare le immagini di fototipi conservati presso l’Archivio fotografico attraverso licenze aperte.

Le modifiche includono inoltre una sostanziale riduzione delle tariffe di riproduzione, resa possibile dall’avanzamento tecnologico, la programmatica cancellazione dei diritti di pubblicazione per ogni uso culturale e scientifico e una significativa limitazione degli oneri anche per gli usi strettamente commerciali.

Il provvedimento recepisce le valutazioni che negli anni scorsi hanno determinato, a livello nazionale, la modifica del "Codice dei beni culturali e del paesaggio", limitando le restrizioni alla circolazione delle immagini in accordo con l’appassionata battaglia culturale ingaggiata dal movimento “Fotografie libere per i beni culturali”.

Il tema della liberalizzazione delle immagini come fattore di sviluppo del lavoro e dell’economia della cultura, nel quadro di ciò che viene indicato dal Recovery Plan, è un argomento di stringente attualità. La rivoluzione digitale, le nuove tecnologie e i nuovi media hanno profondamente modificato e democratizzato i processi di produzione e circolazione della fotografia, condizionando le dinamiche di interazione sociale, i comportamenti e le modalità di autorappresentazione individuali e collettive, in parallelo con la diffusione della cultura della scienza aperta e dell’Open Access al patrimonio culturale.

Anche l’Archivio fotografico storico provinciale si allinea alle buone pratiche internazionali orientate alla fruibilità, alla condivisione del sapere e alla libertà di espressione e circolazione delle informazioni, non solo tra gli studiosi di tutto il mondo, ma anche tra tutti i cittadini e a vantaggio di tante imprese culturali e creative, spesso giovanili.

Una prima convinta esperienza di liberalizzazione delle immagini di fotografie dell’Archivio è già in cantiere grazie alla collaborazione tra la Soprintendenza e l’Ufficio stampa provinciale: a settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, una mostra virtuale gli renderà omaggio mettendo a fuoco il monumento che gli dedicò il capoluogo trentino proprio attraverso gli sguardi e le interpretazioni dei fotografi.

 

Le informazioni di dettaglio sono disponibili alla pagina Patrimonio del sito:
https://www.cultura.trentino.it/Archivio-fotografico-storico 

Contatti: afs@provincia.tn.it

Tutte le immagini allegate al comunicato sono concesse con licenza Creative Commons CC BY-NC 

Ufficio Stampa PAT

19/03/2021