Autunno tedesco

Un'immersione nella Germania postbellica vista dallo scrittore svedese Dagerman 

"Nel 1946, ad appena un anno dalla fine della guerra, il giovane scrittore svedese Stig Dagerman riceve dal quotidiano di Stoccolma Expressen l’incarico di compiere un viaggio nella Germania umiliata e bombardata e scrivere un reportage dalle macerie. Dagerman, anarchico e figlio di anarchici, ha sposato tre anni prima una profuga anarchica tedesca, Annemarie Götze, e grazie ai contatti che la famiglia della moglie ha conservato in patria può muoversi in Germania senza ricorrere all’appoggio delle forze di occupazione. 

A differenza di tanti altri giornalisti, a Dagerman non interessa sottoporre i suoi interlocutori tedeschi a un 'esame di antinazismo', sa bene che la miseria e la fame non sono una buona scuola di democrazia. Quel che gli interessa è capire è come si viva nella Germania delle rovine, come siano distribuite le responsabilità e come il processo di denazistificazione stia realmente funzionando. E, su tutto, si interroga sulla responsabilità dell’individuo, sul coraggio dell’opposizione, sul ruolo della cultura".

Affronta la grande letteratura svedese il prossimo incontro in programma venerdì 4 alle 20.30, in sala Consiliare a Levico Terme, organizzato dalla Piccola Libreria in collaborazione con la Biblioteca Comunale e l'Associazione Forte Colle delle Benne. Si parlerà infatti di Autunno tedesco, il romanzo dell'apprezzato scrittore svedese Stig Dagerman, e a delinearne le coordinate saranno Fulvio Ferrari, direttore del Dipartimento di lettere e filosofia dell'Università di Trento, e Gustavo Corni, professore di storia presso lo stesso ateneo. Ferrari, in particolare, ha curato per Iperborea la traduzione in italiano del libro, che  proietta nella Germania postbellica vista da Dagerman (1923-1954), uno dei grandi narratori del Novecento europeo - fratello ideale di Camus e Kafka -, fervido attivista politico e giornalista di grandissimo valore.

Dagerman riserva la sua attenzione ai destini e alle storie individuali e benché gli episodi narrati siano tragici, lo scrittore riesce a tenere saldo in mano il timone dell'emotività e non ricorre ad alcun effetto per muovere a emozione. Nobile semplicità e sobrietà per descrivere la nuda e cruda realtà, dove la scrittura è già una sorta di poesia.

FULVIO FERRARI: direttore del dipartimento di lettere e filosofia dell'università di Trento,  professore ordinario di Filologia Germanica, lavora come traduttore dalle lingue scandinave (svedese, norvegese, danese e islandese) e dal nederlandese dagli anni Ottanta. Per Iperborea e per altre case editrici ha tradotto molt classici e i premi Nobel, oltre alle voci di punta della narrativa contemporanea, ad esempio Cees Nooteboom, Pär Lagerkvist, Stig Dagerman, Knut Hamsun, Hans Christian Branner, Torgny Lindgren, Göran Tunström, Fredrik Sjöberg e le antiche saghe islandesi. Nel 2016 ha vinto il premio per la traduzione Gregor von Rezzori.

GUSTAVO CORNI: germanista, professore ordinario di storia contemporanea all'università di Trento, autore di numerosi pubblicazioni tra cui il recente Storia della Germania edito da Il Saggiatore.

L’AUTORE:
Stig Dagerman (Alvkarleby 1923 - Stoccolma 1954) scrittore e giornalista svedese. Anarchico lucido e appassionato, militante in difesa degli umiliati, degli offesi e dell'inviolabilità dell'individuo, Dagerman resta nella letteratura svedese una figura culto. Dopo i primi romanzi, “Il serpente” (1945) e “L’isola dei condannati” (1946), imperniati sui temi dell’angoscia e della paura, scrisse, sotto l’influsso di Strindberg, Kafka e Faulkner, il romanzo “Bambino bruciato” (1948), nonché quella specie di testamento spirituale che è “Il nostro bisogno di consolazione” (1952), oltre a numerosi drammi in cui emerge il motivo della solitudine esistenziale. Tra le altre opere, il reportage dalla Germania distrutta “Autunno tedesco” (1947) e i racconti “I giochi della notte” (1947). 
Muore a trentuno anni, suicida, lasciando quattro romanzi, quattro drammi, poesie, racconti (di cui è considerato maestro) e articoli. In Italia i suoi libri sono pubblicati da Iperborea.


03/05/2018