Che tempi, quei tempi!

Inaugurazione della mostra il 17 luglio 2021 ore 16 

A Fiavé nel decennale delle palafitte UNESCO la mostra dedicata alle ricerche archeologiche

Si viveva sulle palafitte nella torbiera di Fiavé”, “Fiavé ha più di 3000 anni”, “Palafitte: i cineasti sono rimasti ammirati”, “Le palafitte: studi e ricerche un mondo affascinante per tutti”, “Immersi nel fango della palafitta studiano la natura di 4000 anni fa”, “La palafitta di Fiavé chiarisce il mistero delle antiche capanne” sono solo alcuni dei titoli degli articoli che i giornali dell’epoca dedicarono alle ricerche archeologiche nella torbiera di Fiavé tra il 1969 e il 1982.

Titoli che rendono bene l’approccio scientifico e multidiscliplinare delle ricerche dirette dal Renato Perini, ma che allo stesso tempo danno l’idea di quanto fosse pioneristica quell’avventura archeologica e di come abbia coinvolto e affascinato tanti giovani e anche la popolazione locale. Nasce proprio dai ricordi di chi, in gioventù, aveva preso parte agli scavi come volontario, il progetto di memoria partecipata ideato e curato dall’Ufficio beni archeologici della Soprintendenza beni culturali oggi raccontato nella mostra “Che tempi, quei tempi! Il patrimonio svelato: le palafitte di Fiavé dalla torbiera al parco archeologico”, allestita presso il Museo delle Palafitte. Molti gli “aiutanti sul campo” che hanno raccolto l’invito delle curatrici, Luisa Moser e Mirta Franzoi, e hanno consegnato foto, articoli di giornale, video e condiviso i ricordi di un indimenticabile esperienza di vita

Ufficio Stampa PAT

15/07/2021