Esercito italiano ed Università. Cesare Battisti: alpino e geografo

Visita degli studenti dell'Università di Trento alla caserma "Cesare Battisti" e lezione di geografia 

[ Esercito, comunicato 3 maggio 2018]

 Il 2° reggimento genio guastatori della Brigata alpina “JULIA” ha ospitato una visita da parte di studenti dell’Università degli Studi di Trento, frequentanti i corsi di Geografia, con successivo svolgimento di una lezione, per le coorti di studenti interessati, proprio sulla figura del noto studioso ed eroe militare.

Si è trattato di una novità nell’ambito, che si poggia sullo studio e la ricerca della nota ed importante figura di geografo e cartografo, Tenente Cesare Battisti Medaglia d’Oro al Valor Militare, a cui è intitolata la caserma, vero punto ideale e simbolico di congiuntura tra lo studio della materia e l’ambito militare, espresso ancor oggi dall’Istituto Geografico Militare.

Il Comandante di reggimento, Colonnello Gaetano Celestre, ha accolto gli ospiti, presentando il reparto, quale unità dedita all’intervento in pubbliche calamità ed emergenze territoriali. L’Assessora Provinciale all’Università e Ricerca, Politiche giovanili, Pari Opportunità, Cooperazione allo sviluppo, Dottoressa Sara Ferrari ed il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Trento, Professor Paolo Collini hanno aperto l’incontro portando il prezioso saluto istituzionale, sottolineando la novità dell’evento in ambito didattico, nonché l’importanza delle sinergie che potrebbero schiudersi in un possibile ed auspicabile futuro tra Esercito e mondo accademico, nel comune progredire delle attività, dello studio e della ricerca.

Il Generale Stefano Basset, direttore del Museo Storico Nazionale degli Alpini ha, dunque, introdotto la figura militare di Battisti, nel centenario dalla conclusione del 1° Conflitto Mondiale, evidenziando le gesta belliche nell’ambiente inedito montano ed invernale e l’estremo sacrifico occorso.

La Professoressa Elena Dai Prà, docente per l’insegnamento di Geografia e curatrice dell’evento, ha aperto la sessione dei lavori rappresentando il profilo di Cesare Battisti quale attento studioso di scienze geografiche con particolare riferimento alla geografia del Trentino, cedendo poi la parola ai docenti d’eccezione convenuti appositamente ad approfondire il tema.

Il Professor Massimo Rossi, Coordinatore area ricerca studi geografici - Fondazione Benetton Studi Ricerche, ha approfondito l'interesse di Cesare Battisti per gli strumenti cartografici, significando quanto il geografo irredentista intese sempre le cartografie come fonti per l'anamnesi dei luoghi e come utili strumenti di studio e di lavoro per finalità civili, militari e propagandistiche, non trascurandone la catalogazione scientifica.

Il Professor Andrea Cantile, Vicedirettore Museo storico dell’Istituto Geografico Militare, è quindi intervenuto su questioni di carattere storico-scientifico e tecnico, relative alla nascita e alla formazione della Carta Topografica del Regno d’Italia, con speciale riferimento alla produzione che l’Istituto Geografico Militare assicurò per le esigenze del Primo Conflitto Mondiale. Spaziando dalle particolarità scientifiche e tecniche connesse all’inquadramento geometrico del territorio in zone di frontiera, le modalità di esecuzione e le innovative procedure di ricognizione topografiche da aereo, i processi di allestimento cartografico in utilizzo durante le operazioni della Prima Guerra Mondiale.

L’appuntamento si è concluso dopo una mattinata di importante arricchimento culturale, con la visita alla mostra statica di mezzi del reggimento, tipici del genio alpino, allestita sul tema del “DUAL USE”, ovvero la capacità di intervenire delle unità dell’Esercito Italiano in situazione di calamità naturali come ad esempio nel terremoto che ha sconvolto il Centro Italia tra il 2016 ed il 2017, grazie all’impiego di personale pluri-specializzato ed ad attrezzature apposite.

L’arrivederci agli invitati è stato dato dai militari al prossimo appuntamento con la cittadella militare, che verrà allestita per l’Adunata Nazionale degli Alpini presso il Parco Solzhenitsyn di Trento, dove si potranno ammirare tutti gli assetti specialistici delle Truppe Alpine e dell’immancabile Istituto Geografico Militare.

(comunicato stampa del 3 maggio, Esercito)


04/05/2018