Gli storici e il potere

Dopo l'incontro con Canfora, si prosegue mercoledì con Paravicini Bagliani e il suo Bestiario del Papa

"Dal 13 marzo 2013 siede sull'antica cattedra di Pietro un pontefice che, primo nella storia, ha scelto il nome di Francesco, il santo che ancora oggi tutti associano all'amore nei confronti dell'ancor piú antico miracolo della natura creata e dei suoi animali. Certo, i tempi cambiano, e l'enciclica Laudato si' del 2015 è stata debitamente definita "ecologista" dai media per le novità che contiene. Ma in realtà, papa Francesco si riallaccia a una tradizione, tanto remota quanto ininterrotta, che associa animali e pontefici in un rapporto simbolico e metaforico di stupefacente coerenza, pur nell'estrema varietà dei messaggi. Una storia, anzi un insieme di storie per narrare le quali nessuno strumento ci è parso altrettanto opportuno della piú veneranda delle enciclopedie: un bestiario.

Nel corso delle pagine che seguiranno, cercheremo di costruirne uno assai particolare, popolato di colombe, draghi, cavalli, asini e cammelli, pappagalli, fenici e pavoni, aquile, leoni, leopardi, corna di ceraste e corni di unicorni, oltre che di orsi ed elefanti, allo scopo di comprendere in qual modo tutti questi animali abbiano contribuito a creare e poi accompagnato – talvolta senza soluzione di continuità e per molti secoli – l'autoaffermazione simbolica del papato nel suo divenire storico e istituzionale; oppure, al contrario, siano stati usati per criticare o delegittimare il pontefice e la Chiesa». Comincia cosí, e mantiene ogni promessa, una delle piú coinvolgenti e insolite monografie dedicate da un grande studioso alla storia politica e simbolica del potere papale. Perché la fortuna o il declino di un'istituzione passano anche attraverso i mezzi usati per diffonderla, per raccontarla o per raffigurarla; e gli animali, veri o fantastici, che popolano con grande vivacità queste pagine si dimostrano un osservatorio costante e privilegiato per delineare – spiegandone la genesi e la portata – le grandi tappe di autoaffermazione, crisi, ripresa e sopravvivenza della piú antica sovranità occidentale: il papato romano".

Si preannuncia di grande interesse anche l'ultima tappa de Gli storici e il potere, la rassegna organizzata dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, in collaborazione con la Biblioteca civica ‘G. Tartarotti’ di Rovereto, il Laboratorio di Storia antica dell’Università di Trento e la Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino di Firenze. Due gli incontri previsti che vedranno la partecipazione di storici dell’Antichità e del Medioevo di fama internazionale.

I simboli animali legati alla rappresentazione del potere papale dalle sue origini alla modernità saranno al centro dell’incontro di mercoledì 23 novembre alle 16 presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia (aula 7), in cui si discuterà attorno al libro di Agostino Paravicini Bagliani "Il bestiario del Papa" (Torino, Einaudi, 2016). Oltre all’autore (professore emerito di Storia medievale presso l’Università di Losanna, editorialista di ‘Repubblica’), saranno presenti Franco Cardini (già professore di Storia medievale presso l’Università di Firenze e l’Istituto Italiano di Scienze Umane, esperto di rapporti tra Cristianità e Islam) e Michel Pastoureau (direttore dell’Ecole pratique des hautes études di Parigi, dove è anche professore di simbologia del Medioevo, celebre soprattutto per i suoi studi sulla teoria del colore).

Referenti scientifici: Giorgio Ieranò e Caterina Mordeglia (Dipartimento di Lettere e Filosofia)


21/11/2016