HistoryLab Magazine #04 - Parole, parole, parole… siamo quello che diciamo? - Battigia o bagnasciuga

Online il 4° numero di HistoryLab Magazine

Contributi di: Vera Gheno L’arte di usare le parole / Flavia Trupia Come parla il perfetto dittatore / Francesco Filippi Congelateli...dove? Quella volta che per errore Mussolini cambiò il vocabolario / Alberto Baggio Il Trento Poetry Slam / Davide Leveghi, Orco Ramingo Quando il cocktail si chiamava ‘bevanda arlecchino’: le politiche linguistiche dei regimi totalitari / Michele Toss Potere alla parola / Sara Zanatta Parole al megafono / Tommaso Speccher Hitler e i nazisti sono guano d’uccello nei più di mille anni della gloriosa storia tedesca / Alice Manfredi Centinaia di parole per chi si prostituisce, una sola per il cliente

HistoryLab Magazine è un mensile online dedicato alla comunicazione della storia a 360 gradi con interviste, approfondimenti, riflessioni: un progetto della Fondazione Museo storico del Trentino.
Qui si possono leggere tutti i numeri: http://hl.museostorico.it/historylabmagazine/numeri/ 

Editoriale della Redazione - Parole, parole, parole… siamo quello che diciamo? - 2 min

Come si chiama il tratto di spiaggia bagnato dalle onde del mare: battigia o bagnasciuga? E perché? Può una semplice parola cambiare il modo di vedere il mondo? Quanto è importante “saper dire” le cose in storia? È accettabile parlare del nazismo come di una “cacca d’uccello” sull’abito del tempo?

Il passato è, oltre a molto altro, anche un insieme di racconti, quindi di parole, che si rincorrono e contribuiscono a formare o distorcere l’immagine del mondo.

“Le parole sono importanti”, si dice, ed è un’affermazione particolarmente vera nel momento in cui si affronta lo studio del passato che, per propria natura, viene spesso tramandato attraverso fonti che sono fatte di parole: testimonianze, discorsi, scritti, canzoni, poemi che contribuiscono a tramandare nel corso del tempo le azioni degli esseri umani ricreandole attraverso il racconto. E raccontare significa anche saper raccontare “una storia”, rendendo quello che ora non è più, vivo e comprensibile per i fruitori della storia oggi. In più, non è possibile trascurare il fatto che molto spesso il mezzo scelto per comunicare o tramandare un messaggio ha influssi indelebili sul come un determinato messaggio viene percepito. La tecnologia ha ampliato i mezzi e i ritmi di comunicazione e questo non ha solo influito sul modo di trasmettere il passato, ma anche di percepirlo e, in ultima battuta, di ricostruirlo. Radio, TV, Internet hanno cambiato non solo il modo di comunicare nel passato, ma anche il comunicare il passato nel presente.

Questo numero estivo di History Lab Magazine partirà proprio dalle spiagge e si occuperà di raccontare, attraverso contributi, articoli e interviste, i mille modi in cui la comunicazione ha condizionato e condiziona le vite degli esseri umani nel tempo. Seguiremo alcune parole chiave che da sempre dominano il discorso storico, valutandone l’impatto non solo sul passato, ma anche sul presente: ci addentreremo nei segreti della retorica dei grandi dittatori; sonderemo le mille possibilità di lettura che una singola frase può assumere nel corso del tempo; ci occuperemo di come la percezione dei fatti storici sia influenzabile a seconda delle espressioni scelte da chi questi fatti li vuole raccontare.

Un viaggio all’interno del modo in cui il linguaggio definisce e cambia la realtà e quindi anche la storia, con contributi di rilievo e ricerche inedite, per arricchire di ulteriori strumenti questo laboratorio di Storia, per evitare che del passato restino solo parole, parole parole…

(Aggiornato al 7 luglio 2022)

(ab)

23/06/2022