I cani di Caterina Marinelli conquistano la Cina

L'artista di Segonzano invitata a lavorare e ad esporre nello spazio diretto da Monica Dematté in Cina, di Daniela Rosi

[ Daniela Rosi]

Scrive Monica Dematté, sinologa, esperta d’arte cinese contemporanea, curatrice e direttrice artistica del Mo Art Space a Xinmi, Henan, Cina (uno spazio per la residenzialità artistica e per l’esposizione di opere destinate a creare un dialogo fra gli artisti cinesi e quelli provenienti dal resto del mondo):

“L'intento del Mo Art Space è quello di creare un ambiente dedicato all'arte e alla cultura dove poter trovare i lavori di esseri umani per i quali l'espressione artistica è una priorità, una necessità assoluta, una maniera unica e originale per esprimersi in profondità e sincerità, e che possano quindi suscitare nei fruitori sentimenti altrettanto veri e profondi. Le opere esposte posseggono un "quid" che va ben oltre lo statuto di 'oggetto' commerciale a cui l'arte viene ormai quasi ovunque relegata: contengono uno spiccato aspetto 'spirituale', sovra-materiale che è a mio parere la qualità fondamentale e inalienabile dell'arte.”

Monica Dematté è nata a Trento ed è residente a Vigolo Vattaro. Passa diversi mesi dell’anno in Cina e viaggia molto ma, a periodi, vive anche in Trentino, dove incontra e ospita artisti che arrivano da tutto il mondo. Qualche anno fa, ha conosciuto Caterina Marinelli, la nota artista autodidatta che vive e lavora a Piazzo di Segonzano, ed è rimasta molto colpita dal grande talento e dalla sincerità del suo fare artistico, così l’ha invitata a lavorare e a esporre nello spazio da lei diretto in Cina.

Caterina ha lavorato nei laboratori del Mo Art Space, usando la creta fornitagli dal maestro Wen Wozheng, ceramista che usa ancora le antiche tecniche Sung di smaltatura. In meno di 20 giorni è riuscita a realizzare venti opere, una delle quali, composta dalla corsa di tre levrieri, lunga più 150 cm.

Il 25 ottobre scorso, nonostante diversi incidenti di percorso, dovuti alla fragilità della creta in realtà adatta al vasellame e non alla grande scultura, la mostra è stata inaugurata.

I cani di Caterina Marinelli sono stati esposti e messi in dialogo con le opere dell’artista cinese Pan Tao, opere pittoriche dedicate ai gesti quotidiani. La mostra di Caterina Marinelli l’ho curata io e quella di Pan Tao è stata curata direttamente da Monica Dematté, creando così un dialogo tutto al femminile.

Per l’occasione molti artisti, anche famosissimi, hanno percorso molti chilometri per venire a visitare la mostra e a conoscere personalmente Caterina e il suo lavoro.

I cani di Marinelli hanno colpito profondamente i visitatori. Tutti hanno apprezzato la capacità di coglierne l’essenza, la maestria nel cristallizzare i loro gesti quotidiani, la genialità nell’esprimere il loro carattere etologico. Un vero successo, sia di pubblico che di critica. Un’esperienza indimenticabile e che apre nuove prospettive per l’artista trentina, oltre ad averle procurato tante nuove relazioni d’amicizia. Aspetto questo che a lei sta molto più a cuore del successo artistico. Cosa questa, che piace molto a Monica Dematté.

Daniela Rosi - Direttrice artistica LAO (www.lao-art.it)

28/05/2015