Il Comune di Predaia indice il concorso fotografico “Labirinti di luce”

Una call sul mistero curata da Romina Zanon

Casa da Marta di Coredo [ TCU | tdallatina]

Il Comune di Predaia lancia un invito aperto a fotografe e fotografi da tutto il mondo con “Labirinti di luce. Itinerari visivi nel territorio del mistero”, una call internazionale di fotografia narrativa curata da Romina Zanon (fotografa, ricercatrice e docente di Storia e tecnica della fotografia presso l’Università di Udine) e promossa all’interno del progetto Predaia Arte Natura.

Rivolta ad autrici e autori di ogni nazionalità e percorso, la call invita a presentare progetti di storytelling fotografico capaci di esplorare l’enigma, l’invisibile, il non detto. Il concorso invita a varcare la soglia del visibile, a inoltrarsi nei territori incerti in cui l’immagine smette di essere pura evidenza e inizia a farsi domanda.

“Labirinti di luce” nasce proprio lì, dove la luce cala d’intensità, lo sguardo vacilla e l’immagine smette di essere pura evidenza per diventare domanda. Attraverso la fotografia, il progetto chiama a raccolta sguardi capaci di raccontare l’inconoscibile non con spiegazioni, ma con intuizioni.

Sguardi che lasciano parlare l’ombra, il fuori campo, l’intervallo tra un fotogramma e l’altro. Il mistero può essere metafisico o quotidiano, può nascondersi nei luoghi, nei corpi, negli oggetti.

Può raccontarsi attraverso il buio, ma anche nella luce. È quel frammento visivo che resta sospeso, che racconta senza spiegare, che apre porte verso l’ignoto senza mai attraversarle. Il tema può essere affrontato in chiave documentaria (indagini su luoghi remoti, archivi, storie irrisolte) o intimista (memorie frammentate, sogni, identità sfumate). Può assumere la forma di narrazione lineare o di costellazione visiva dove il filo conduttore è la tensione tra rivelazione e occultamento.

Ogni progetto dovrà includere una sequenza di dieci-quindici immagini legate da un filo narrativo coerente e accompagnate da una sinossi testuale e da un curriculum artistico.

Sono benvenute anche contaminazioni con altri linguaggi visivi, come illustrazione o testo, a patto che la fotografia resti il nucleo centrale del lavoro.

La giuria sarà composta da tre figure di rilievo della scena fotografica e artistica.

Claudia Corrent (Bolzano 1980) nel 2023 è finalista al Premio Terna e ottiene il terzo posto al Premio Siena, nel 2019 vince il primo artisti della Provincia autonoma di Bolzano, il premio Riaperture, il Capalbiofotofestival ed è tra i finalisti del Combat Prize.

L’attività espositiva comprende mostre personali e collettive presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, l’Istituto di cultura di New York e S. Francisco, il Maxxi di Roma, il circolo del design di Torino, il Festival internazionale di Roma, la Biennale di fotografia femminile di Mantova, Camera a Torino. Carla Cardinaletti (nata a Bolzano nel 1971, vive in Trentino) è un’artista visiva attiva nel settore dell’arte pubblica. Ha conseguito un dottorato in pedagogia sociale e creative studies presso la Libera Università di Bolzano dove è attualmente ricercatrice.

Dal 2023 si occupa della curatela delle produzioni artistiche della 00A Gallery (Trento, Merano), membro istituzionale della Società Europea per la Storia della Fotografia ESHPh. Fabio Moscatelli (Roma) si è diplomato alla Scuola Romana di Fotografia e Cinema e negli anni si è specializzato in reportage sociali e narrazioni intime, spesso incentrate su persone e storie ai margini della società. Ha pubblicato su Lens Culture, Phom Magazine, Shoot Magazine e Private International Review Of Photography. Tra le sue opere pubblicate: The Last Exit (2016), Nostos (2020), Gioele, il mondo fuori (2021). Insegna presso Officine Fotografiche di Roma dal 2019.

I progetti selezionati verranno annunciati entro il 20 ottobre 2025 e saranno esposti nella mostra collettiva che si terrà tra dicembre 2025 e febbraio 2026 presso Casa da Marta a Coredo.

Le opere vincitrici saranno inoltre pubblicate in un catalogo cartaceo che accompagnerà la mostra. Le candidature, aperte dal 15 giugno 2025, dovranno pervenire entro e non oltre il 30 settembre 2025 alle ore 23:59 (CET). Per partecipare, è necessario inviare una cartella compressa via WeTransfer o via mail all’indirizzo contestpredaia@gmail.com contenente le immagini in alta risoluzione, lo statement, il CV, il modulo di iscrizione firmato e una copia del documento di identità. Tutti i materiali dovranno rispettare le specifiche tecniche indicate nel bando ufficiale, disponibile sul sito www.predaiaarteenatura.eu.

La partecipazione è gratuita. Nessuna quota di iscrizione è richiesta e non sono previste spese di segreteria.

Con “Labirinti di luce”, il Comune di Predaia rinnova il proprio impegno nel sostenere la cultura contemporanea e la ricerca visiva, offrendo uno spazio di visibilità e riflessione a quegli sguardi che esplorano nuove possibilità espressive, interrogano la complessità del presente e aprono dialoghi tra arte, pensiero e società.

Ufficio Cultura - Comune di Predaia

19/06/2025