Il Festival Contavalle vince il premio internazionale di Cittaslow "Chiocciola Orange"

Miglior buona pratica nella categoria “Riconoscimento dell'ospitalità e premio alla formazione e alla consapevolezza”

Per “un Festival che è concepito partendo dal racconto della storia passata, presente e futura scritto dalla popolazione locale, attraverso performance teatrali, incontri e tavole rotonde pubbliche dislocate nel comune di Altavalle”: con questa motivazione la quinta edizione della competizione internazionale Cittaslow Best Practices Contest "Chiocciola Orange"  si è conclusa con l’assegnazione, al Festival Contavalle di Altavalle (Tn), del premio come miglior buona pratica nella categoria “Riconoscimento dell'ospitalità e premio alla formazione e alla consapevolezza”. L'assegnazione del premio - che intende portare alla luce le buone pratiche, progetti eccellenti e utili che meglio incarnano i principi e la filosofia dell’associazione Slow Food - verrà festeggiata il 1 agosto con una “cena slow” presso il Casel del Masi dove tra cibo e commedia dell’arte verrà presentato anche il programma della rassegna.

Contavalle, di cui è prevista la seconda edizione dal 5 al 18 agosto 2018, è un progetto culturale che riprende e amplia alcuni percorsi già attivati da anni nel territorio dell'alta val di Cembra, e in particolare nel territorio del comune di Altavalle, nato dalla fusione tra i paesi di Faver, Grauno, Grumes, e Valda.

In questo territorio, dove il paese di Grumes dal 2011 fa parte ufficialmente della rete delle Città slow, l’associazione .doc porta avanti da alcuni anni, in collaborazione con l’amministrazione comunale, un'operazione di recupero e valorizzazione del patrimonio culturale locale attraverso una serie di progetti che tentano, attraverso l’arte e la cultura, di rivitalizzare e riattivare i processi sociali dei quattro paesi.

L'obiettivo è quello di contrastare lo spopolamento e l'abbandono dei piccoli paesi di montagna e mezza montagna attraverso dei progetti partecipati che attingendo alla memoria locale guardano alle prospettive di sviluppo futuro della zona. Esempio emblematico in tal senso è il progetto “Ci sarà una volta”, incentrato sullo strumento del teatro civile partecipato. Si basa infatti su una serie di incontri pubblici nel teatro del paese, in cui i cittadini dialogano e individuano gli argomenti che più toccano la vita della loro comunità. Definito il tema da approfondire, parte una ricerca che si espande in più direzioni: dalla raccolta di fonti orali (interviste audio e video sul territorio) al reperimento e archiviazione di documenti originali (diari, lettere, fotografie, video, etc.). Il momento teatrale prende vita sulla base del materiale raccolto.

Da questo lavoro scaturisce una vera e propria sceneggiatura collettiva. Con lo stesso principio della partecipatività è nata, nel 2018, la rivista partecipata della gente di Faver, Valda, Grumes, Grauno Altavalle360 scritta, sotto la direzione Tommaso Pasquini, dagli abitanti di questa comunità.

Il progetto è sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, dal Comune di Altavalle, dall’APT Val di Cembra e Pinè, dalla Comunità di Valle della Val di Cembra e realizzato con il supporto di Sviluppo Turistico Grumes.

 

 

 


12/07/2018