Il progetto Battisti16.16

Cinque steli di ferro a Trento, un programma su History Lab, il recital "Cesare Battisti: la notte prima della forca”  

[ Fondazione museo storico dl Trentino]

Sono passati cento anni dalla morte di Cesare Battisti: cittadino di Trento quando la città faceva parte dell’Impero austroungarico, politico socialista, studioso del Trentino e convinto dell’italianità della sua popolazione. Arruolatosi volontario nell’esercito italiano, nel 1916 Cesare Battisti viene fatto prigioniero dagli Austriaci sul monte Corno e portato in catene a Trento insieme a Fabio Filzi: entrambi sono condannati a morte nel Castello del Buonconsiglio il 12 luglio 1916. La vita del politico trentino è stata breve, solo 41 anni, ma la condanna a morte che ha concluso la sua esistenza l’ha reso un simbolo della Grande Guerra.

Il progetto Battisti16.16 intende far conoscere il legame tra la biografia di Cesare Battisti e la città dove è nato e ha principalmente vissuto, Trento. Sono stati individuati cinque luoghi legati ad altrettante fasi della sua vita: cinque steli di ferro segnano la sua esperienza di studente, di geografo, di propagandista, di soldato e la sua trasformazione in simbolo. A Palazzo Thun, sede del Consiglio Comunale di cui ha fatto parte anche Battisti, si trova l’installazione dove poter conoscere la sua intera biografia a cento anni dalla morte.

In autunno la struttura espositiva si sposterà nel colonnato del Liceo Ginnasio “Giovanni Prati” di Trento.
All’inaugurazione interverranno Alessandro Andreatta, sindaco del Comune di Trento, Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del Trentino ed Elena Tonezzer, curatrice del progetto.
 
Battisti16.16 è anche un programma televisivo che porterà lo spettatore nella Trento contemporanea per ricomporre gli interessi e il mondo di Cesare Battisti. L’anteprima di questo format televisivo sarà proiettata giovedì 14 luglio alle 17.30 a Palazzo Geremia. Verrà proiettata la puntata  “Il soldato”: nel luglio del 1914 la macchina della grande storia si mette in moto: l'Austria dichiara guerra alla Serbia. Il 18 agosto Battisti arriva in treno a Milano. Lascia a Trento la famiglia ancora per qualche settimana e comincia in Italia un'intensa attività di propagandista in favore dell'intervento del Regno d'Italia in guerra, contro l'Austria. Nel 1915 si arruola negli alpini: il 10 luglio 1916 viene imprigionato con Fabio Filzi, la sua vita si conta ormai a ore. Il 12 luglio sono entrambi giustiziati nella Fossa del Castello del Buonconsiglio a Trento. 

Ospiti della puntata sono gli storici Diego Leoni, coordinatore delle attività di ricerca ed editoriali del Laboratorio di storia di Rovereto, e Fabrizio Rasera, uno dei fondatori della rivista di studi storici "Materiali di lavoro" e attualmente presidente dell'Accademia Roveretana degli Agiati.

Assieme alla curatrice Elena Tonezzer saranno presenti Andrea Robol, assessore alla Cultura del Comune di Trento e Patrizia Marchesoni, vicedirettrice della Fondazione Museo storico del Trentino.

Le puntate saranno successivamente messe in onda sul canale digitale History Lab (602) a partire dal 21 luglio, tutti i giovedì alle 20.30 e in replica alle 22.00. Le sei puntate che compongono il format ripercorrono ognuna una fase della vita di Battisti: la scuola e l'università, le esperienze di geografo, quelle di propagandista, l'ingresso in politica a partire dal Consiglio comunale di Trento, la scelta di arruolarsi nell'esercito italiano fino alla morte e alla trasformazione della sua esperienza biografica in simbolo.

Il pomeriggio del 14 luglio si concluderà con “Cesare Battisti: la notte prima della forca”, un dialogo immaginario tra Cesare Battisti e l’ufficiale dell’esercito austroungarico Camillo Ruggera. Il recital sarà interpretato da Alfonso Masi e Fiorenzo Pojer. Il testo è tratto liberamente dal volume Traditori di Bruno Zorzi, Curcu & Genovese.

Fondazione museo storico del Trentino

11/07/2016