Incontro straordinario tra jazz e musica classica

 per I Suoni delle Dolomiti

Oggi, mercoledì 17 settembre, alla malga Brenta Bassa Paolo Fresu e l’Orchestra Haydn, diretta da Alessandro Bonato, hanno dato vita a un incontro unico tra jazz e musica classica, trasformando un prato d’alta quota in una sala da concerto a cielo aperto.

I prati attorno a Malga Brenta Bassa, custoditi fra le pareti del Crozzòn di Brenta e le cime del Gruppo della Presanella, si sono trasformati in una prestigiosa sala da concerto in cui l’Orchestra Haydn, plasmata magicamente dal Maestro Alessandro Bonato, e la tromba di Paolo Fresu si sono inseriti come mirabile valore aggiunto.

Oggi il pubblico della Haydn, di Fresu e il Popolo dei Suoni si sono fusi in una informale platea colorata. E in raccoglimento e rispettoso silenzio hanno goduto di ogni nota, accarezzati da una leggera e fresca brezza alpina e baciati dal sole.

Se si volesse descrivere la perfezione ecco questo sarebbe stato il momento che più gli si avvicina. La Haydn una perla in quello che è un gioiello della natura del Parco Adamello Brenta, le Dolomiti, ed ospite d'eccezione Paolo Fresu. Veri applausi ed ovazioni per le ouverture dal genio di Rossini, il Barbiere di Siviglia, L'italiana in Algeri e La Cenerentola.

Quindi la Haydn ha accompagnato Fresu in un viaggio nella canzone popolare di montagna, brani già armonizzati per coro da Arturo Benedetti Michelangeli negli arrangiamenti di Stefano Nanni. E qui il pubblico si è trovato a canticchiare sottovoce “Che fai bella pastora” o il “Signore delle Cime”, che ha innalzato l’atmosfera del momento ad un vero apice di pura emozione.

Parole & Dintorni

17/09/2025