Itinerari folk

Tra luglio e agosto nove appuntamenti al Cortile Crispi Bonporti e la serata conclusiva al Giardino S. Chiara.

“Torna, rinnovato, uno degli appuntamenti più significativi della programmazione estiva" – esordisce il direttore del Centro Santa Chiara Francesco Nardelli presentando la 31ª edizione di “Itinerari Folk” nell’ambito di Cultura Informa. Con lui interviene il curatore della rassegna, Mauro Odorizzi.

Un programma rivolto quest’anno “alle famiglie del folk perché il folk si sviluppa spesso attraverso tradizioni che nascono all’interno di nuclei familiari che poi le tramandano – prosegue il direttore -. Famiglie che si compongono anche al di fuori delle caratteristiche giuridiche e creano affinità e coesioni forti tra i gruppi, dando vita a dei modelli familiari”.

All’interno della programmazione estiva del Centro Servizi Culturali S. Chiara ritorna dunque a Trento l’appuntamento con “ITINERARI FOLK”, rassegna dedicata alla musica acustica, etnica e contemporanea giunta alla 31ª edizione. La programmazione si concentrerà nei mesi di luglio e agosto, proponendo nove appuntamenti al Cortile Crispi Bonporti e un’ultima serata conclusiva al Giardino S. Chiara.

“Il tema delle famiglie, anche trentine, è molto vivace e soprattutto in Alto Adige è molto più visibile e particolare, quasi ovunque esistono nuclei composti di padri, madri e figli che suonano insieme – approfondisce Odorizzi – Il concetto di famiglia cui facciamo riferimento è però più ampio, si estende a quello di fratellanza e di intercultura. Una prospettiva che deriva dalla rivoluzione francese per affermare la virtualità dei rapporti intesi come luogo ideale di valori positivi di fronte anche a scenari socio-politici spesso preoccupanti. Anche dal punto di vista sociale, in un momento di precarietà, questi gruppi rappresentano ancora un luogo interessante di protezione, declinato in diverse forme. In poco tempo abbiamo trovato una quantità incredibile di proposte tra cui scegliere, una vetrina soddisfacente di nomi con diverse provenienze, un programma sicuramente inconsueto e stimolante che porterà il pubblico in un viaggio verso l’Europa, la Russia, fino all’Africa Sub Sahariana, l’India e il Medio Oriente”, conclude Odorizzi.

Ecco il programma del Centro Santa Chiara:

Si inizia venerdì 6 luglio con un doppio appuntamento dedicato alla musica dell’Europa Orientale. Saranno protagonisti Radu e Violeta con una proposta radicata nella tradizione moldava, ma altrettanto influenzata da una formazione accademica e da importanti collaborazioni con artisti europei. Nella stessa serata, spazio anche ai canti arcaici delle Bisserov Sisters (Bulgaria), che tornano a “Itinerari folk” per festeggiare il quarantennale della loro carriera iniziata nel 1978.

La serata di lunedì 9 luglio avrà come protagonista Adnan Joubran, artista nato a Nazareth, abile nel mescolare suoni del medio-oriente, ritmiche indiane e flamenco. Un esempio di come la musica possa accomunare palestinesi, iracheni, indiani.

Il terzo appuntamento della rassegna farà tappa in Italia. Venerdì 13 luglio il progetto Extraliscio, nato dall’incontro tra Mirco Mariani (Vinicio Capossela) e Moreno il Biondo (Orchestra Grande Evento), presenterà i brani della tradizione romagnola, rivestendoli con nuovi suoni e arrangiamenti. Il viaggio musicale proseguirà lunedì 16 luglio con i Söndörgő (Ungheria) appartenenti alla famiglia Eredics promotori dei repertori delle minoranze slave raccolti da Béla Bartok e Tihamer Vujicsis. La loro peculiarità risiede nella strumentazione che vede come protagonista il tamburitza, piccolo strumento a corda simile al mandolino. Saranno invece tre sorelle irlandesi, The Friel Sisters, a caratterizzare la serata di venerdì 20 luglio, con brani tratti dai suggestivi repertori tradizionali dell’Isola di Smeraldo, eseguiti con il talento e la naturalezza di chi ha respirato questa musica fin dall’infanzia. Lunedì 23 luglio spazio ad un progetto che coinvolge l’Italia, la Finlandia, l’Irlanda e la Spagna. Sul palco saliranno i Samurai Accordion, supergruppo composto da cinque assi dell’organetto diatonico: artisti che hanno fatto la storia di questo strumento nei loro paesi, rivoluzionandone l’immagine e il repertorio. 

Nel settimo appuntamento di venerdì 27 luglio, grazie al Trio Da Kali, il pubblico potrà esplorare i suoni provenienti dalla cultura Mande, diffusa nella parte meridionale del Mali, attraverso l’intensa voce di Hawa Kasse Mady Diabatè. Lunedì 30 luglio, invece, dalla Russia risuonerà il canto armonico degli Huun-Huur-Tu, gruppo proveniente dalla Repubblica di Tuva e legato al fascino misterioso di questa tecnica vocale diffusa in Asia centrale. Venerdì 3 agosto la rassegna si sposterà nelle Fiandre, in Belgio, con il folk strumentale di tre fratelli, il Trio Dhoore. Insieme da più di vent’anni, Ward, Hartwin e Koen rappresenteranno la loro originale idea di folk strumentale.

Lunedì 6 agosto, per l’appuntamento conclusivo della rassegna, “Itinerari folk” chiuderà con un omaggio a Fabrizio De Andrè, offerto dagli italiani Beppe Gambetta & Riccardo Barbera, che si sviluppa intorno alla poesia e ai riferimenti al cibo che si ritrovano nel repertorio del cantautore genovese. Per quest’ultimo appuntamento è previsto l’ingresso gratuito. Per le altre serate, invece, il biglietto avrà un costo di 5 euro, con una riduzione a 3 euro per gli under 15.


13/06/2018