Kengo Kuma ad Arte Sella

Duplice incontro domenica 6 maggio con l'archistar giapponese

[ Arte Sella]

Kodama ovvero “lo spirito dell’albero”: è all'insegna di questo motto evocativo che si apre domenica 6 maggio il percorso che Arte Sella dedica quest'anno all'architettura. Con la consulenza scientifica di Marco Imperadori, professore di progettazione e innovazione tecnologica del Politecnico di Milano,  il 2018 vede due grandi architetti protagonisti ad Arte Sella. Il prossimo 6 maggio, appunto, ci sarà un duplice appuntamento con l'archistar Kengo Kuma, maestro giapponese che sta realizzando il nuovo stadio olimpico di Tokyo 2020. Alle 11 inaugurerà infatti il suo Kodama, mentre alle 15 terrà una lectio magistralis presso Malga Costa (a questo secondo incontro si accede su prenotazione, in quanto i posti sono limitati).

Kodama è idealmente una sorta di “sfera”, definita da un unico elemento in larice massello locale, che si incastra come un rompicapo giapponese, come un grande gioco per bambini, una "natura geometrizzata” che rispecchia pienamente la teoria della “particellizzazione” tanto cara a Kuma che scompone le proprie sagome complesse in unità costitutive. Ai tradizionali quattro elementi della tradizione occidentale - terra, aria, acqua  e fuoco - aggiunge la dimensione del "vuoto", fondamentale nel pensiero Zen. Il gioco di prospettiva chiama quindi in causa tre livelli diversi: la concavità interna, la convessità esterna e lo spazio ineffabile che sta nel mezzo, ovvero la porosità.

La stagione 2018 continua quindi all’insegna dell’Architettura con un’altra opera in fase di studio da parte di Michele De Lucchi, maestro italiano e grande amante del legno, che verrà presentata il 24 giugno presso Malga Costa. Ad Arte Sella continuano naturalmente in corso d'anno i molteplici appuntamenti, con la residenza di artisti e musicisti, a creare come sempre un lascito per i percorsi e per il pubblico. Le Fucine vedranno protagonisti il jazz con il Marco Albonetti Trio e Pablo Ziegler a giugno e Mario Brunello con Gabriele Mirabassi e il Coro Valsella a fine anno. Nel corso dell’anno, inoltre, saranno presentate le opere dell’americano John Grade e degli artisti Rainer Gross, Cédric Le Borgne e Gianandrea Gazzola.


02/05/2018