"L'armonica d'argento. La Grande Guerra vista con gli occhi di un ragazzo"

Il reading teatrale dal libro di Mauro Neri è in programma al Teatro Zandonai di Rovereto venerdì 27 novembre alle 20.45

[ libro di Mauro Neri]

 “Quando scoppia una guerra, e per di più mondiale, cosa volete che ne sappia, la gente di un paesino sperduto tra le montagne? All’improvviso piombano camion carichi di truppe in divisa, cannoni, bombe e tenenti freschi di accademia che sbraitano ordini in tedesco e alla fine non ci capisce più nulla nessuno. Quando una guerra mondiale ti scoppia in cortile, la gente se ne accorge perché è obbligata a lasciare le proprie case, ad abbandonare le proprie cose e a trasferirsi lontano… Tutti sfollati, a eccezione del piccolo Angelo, che era al pascolo su, alle Millegrobbe e a Campolongo, in Italia, da solo e con le capre di famiglia”.

E' questo l'incipit de L’Armonica d’argento, la Grande Guerra vista con gli occhi di un ragazzo, dal libro L’armonica d’argento di Mauro Neri (ed. Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Roma – 2014), il reading teatrale con accompagnamento corale, testi e voce narrante Mauro Neri, coro Croz Corona diretto da Renzo Toniolli, prodotto dalla Federazione cori del Trentino. Lo spettacolo è in programma a Rovereto, Teatro Zandonai - venerdì 27 novembre alle 20.45. Ospiti d'onore della serata il musicista Giuseppe Solera, che accompagnerà alcuni canti con la sua armonica, e le bambine e i bambini del Minicoro di Rovereto diretto dal maestro Gianpaolo Daicampi.

La grande storia sullo sfondo: siamo in Trentino durante la Prima guerra mondiale, e l’episodio da cui prende spunto il racconto è il bombardamento ad opera degli italiani di Forte Campo di Luserna, da tutti chiamato Padreterno.

La microstoria che vi si intreccia è quella del giovane Angelo Nicolussi Moz, di Luserna, e della sua inseparabile armonica che custodisce in tasca. A essa affida la ricchezza della sua interiorità, che si esprime con modulazioni che si fanno ora malinconiche e dense di presagi, altre volte si stemperano invece nella dolcezza del ricordo e della speranza.

“Perché proprio un'armonica? – s’interroga Neri - Forse perché è lo strumento ad ampio spettro espressivo e musicale che può esser portato in tasca o ficcato nello zaino senza problemi e, quindi, che può accompagnare i famosi 'canti di trincea', da cui poi nacquero i numerosi canti tradizionali cantati dai cori di montagna – spiega -. Può esser suonata "a orecchio" da chiunque abbia la pazienza di imparare le sette note soffiando nei fori nel piccolo strumento; può essere nascosta facilmente e uscire all'improvviso quando serve.

L'armonica d'argento del giovane Angelo è l'ancora di salvezza che lo mantiene collegato ai suoi ricordi, ai suoi cari, ai suoi amici; è la ciambella che gli consente di non annegare e di non impazzire; è il pegno di amicizia che lo aiuta a solcare le onde di quell'enorme diluvio e di riportarlo, alla fine, nella sua piccola Luserna per riannodare i fili della sua esistenza”.

Il racconto L'armonica d'argento ha ispirato all'autore i testi di sei canzoni "di guerra che cantano la pace" per coro di montagna, che saranno eseguite dal Coro Croz Corona, diretto dal Maestro Renzo Toniolli, che dal 2000 a oggi ha inserito nel proprio repertorio una trentina di canzoni con testi di Mauro Neri.

redazione

17/11/2015