L'immagine: medium tra comunicazione grafico-visiva e mondi della scienza e dell’arte

Dall'Università di Trento una duplice proposta per rafforzare il dialogo tra scienza e arte

L’immagine quale principale veicolo della comunicazione, trasversale alle diverse discipline e per questo luogo di incontro e di messa in comune dei saperi. Per Aby Warburg, che dell’immagine e del suo Nachleben ha fatto il perno dei suoi studi - l’immagine è parte dell’agire globale e del sapere di un’epoca, costituisce una condensazione significativa di quanto una cultura sia in un momento particolare della propria storia. Egli parla di un «potere mitopoietico dell’immagine» la quale non va dissociata dall’agire globale di una società o dal sapere di un’epoca e non si può separare dal suo rapporto con la poesia, la religione, il culto e il dramma.

È in questa direzione che si rivolge la duplice iniziativa in programma oggi pomeriggio (10 luglio) dedicata agli studi sulla rappresentazione dell’architettura e sull’uso dell’immagine nella scienza e nell’arte. Un seminario tecnico alle 14.30 al Dipartimento di ingegneria civile ambientale e meccanica e una conferenza pubblica alle 19 su L’immagine nella scienza e nell’arte con il matematico Michele Emmer e l’architetto Franco Purini al Dipartimento di lettere e filosofia.

“È ormai indispensabile avviare una riflessione sulle nuove frontiere della rappresentazione architettonica, sui rapporti tra comunicazione grafico-visiva e mondi della scienza e dell’arte, nonché sul vasto ambito degli studi sui processi cognitivi. La nostra convinzione è che l’architettura necessiti di più efficaci forme di dialogo, soprattutto grafico, con molte discipline ad essa connesse, il cui rapidissimo sviluppo richiede più agevole accessibilità. È il caso, ad esempio, degli studi sulle dinamiche ambientali, sulle risorse energetiche, sulla sostenibilità architettonica e urbana, sui sistemi di analisi del costruito, sulla gestione integrata del processo edilizio».

Anticipa in questi termini Giovanna Massari - docente di disegno al Dipartimento di ingegneria civile ambientale e meccanica e tra i promotori del progetto – la proposta di un nuovo modo di fare ricerca nel campo del disegno, non più soltanto inteso come base operativa nella propria area di formazione, ma anche come occasione di convergenza tra vari ambiti disciplinari.

Strumento principale di questo rinnovamento culturale e scientifico sarà la rivista “XY dimensioni del disegno” che, insieme alla collana “I libri di XY” (edita da Officina Edizioni), per anni è stata punto di riferimento per il mondo del disegno e che oggi si presenta in una nuova veste editoriale: online e ancora più aperta al dialogo interdisciplinare. 

Per informazioni e per inviare proposte di collaborazione, ecco il sito dedicato all'iniziativa:

http://www.xydigitale.it/

redazione

10/07/2015