La “Camera di Amore” al Castello di Avio.

Per le “Giornate FAI di Primavera” di sabato 21 e domenica 22 marzo scoprite insieme con noi la decorazione pittorica del Castello di Avio

“Sulla volta rimangono due grossi lacerti, che lasciano intuire la raffigurazione di due personaggi, seduti su articolati troni, ai piedi dei quali sono delle piccole figure inginocchiate in vesti alla moda. Alla base della volta cinge tutta la stanza una fascia decorata con mensoline in prospettiva e le consuete bordure a finti marmi, tra le quali si intravvedono ancora, su tre righe, alcune lettere gotiche, resto delle iscrizioni relative alla narrazione.

Contrasta con questi elementi tradizionali nella parte inferiore delle pareti, l’originalissimo motivo di una bella tenda di vaio, appesa ai chiodini, con preziosa bordura di pietre preziose e perle, che riveste interamente la stanza.

La cortina di vaio si apre ad intervalli regolari, come vera e propria tenda da campo, cui personaggi: questi sono nell’ordine un gentiluomo in elegante veste color verdino, inginocchiato e colpito al cuore da una lancia, una dama in bella veste rosa, con una corona d’oro in testa e in braccio un cagnolino, dietro la cui spalla si configge, senza toccarla, una lancia; un Amore bendato e con zampe di grifo armato di frecce e di lance sopra un cavallo al galoppo; infine un cavaliere vestito di verde a cavallo, che si china  a baciare una dama.

Ancora assai frammentarie, figurazioni di animali, tra le tende e negli sguanci delle finestre: riconoscibile un gallo, un drago, un cane che azzanna un cinghiale.

Infine, elemento assai curioso, sopra le tende, nella concavità tra anello e anello, è la raffigurazione, che sembra presa dai mosiaci paleocristiani, delle colombe che si abbeverano, dipinte in chiaro su fondo azzurro”.

Da Castellum Ava di E. Castenuovo, G.M. Varanini, R. Bazzoni, F. d’Arcais, S. Castri (Temi editrice)   

redazione

20/03/2015